Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
l’Unione Europea, nell’ultimo anno e mezzo, sta dando l’impressione di avere adottato un approccio meno ideologico e maggiormente pragmatico ai problemi ed alle questioni strategiche che si presentano sui tavoli negoziali e decisionali. Un atteggiamento che finalmente, nella ricerca dell’equilibrio della sostenibilità, non sacrifica più il fattore economico.
Questo cambio di paradigma si è manifestato in più occasioni, ad esempio, con la decisione di ritirare la procedura d’urgenza sul voto relativo alla clausola di salvaguardia nell’ambito dell’accordo Mercosur (libero scambio tra Ue e molti Paesi del Sud America), scelta che consente di riportare la discussione presso il Parlamento europeo, su un’intesa dagli impatti molto rilevanti per il sistema agroalimentare europeo. Per Fratelli d’Italia/ECR, ogni accordo commerciale deve fondarsi sul principio di reciprocità, elemento indispensabile per garantire concorrenza leale e tutela delle imprese agricole italiane ed europee.
Abbiamo accolto con favore la decisione della Commissione europea di rinviare l'entrata in vigore del Regolamento sulla deforestazione, come richiesto a gran voce da Fratelli d’Italia/ECR, i problemi della bozza di Regolamento sulla deforestazione sono profondi, è necessaria una revisione, le aree e i prodotti che non presentano alcun rischio di deforestazione devono essere trattati in modo non burocratico e senza ulteriori requisiti di documentazione. Il Regolamento dovrà avere un effetto limitato e mirato all’obiettivo specifico, senza gravare su coloro che possono dimostrare di operare in modo sostenibile, se il regolamento sulla deforestazione fosse entrato in vigore senza modifiche il 1° gennaio, avrebbe causato problemi irrisolvibili a molti piccoli forestali, agricoltori e piccole e medie imprese, grazie a Fdi/ECR ed ai gruppi di centrodestra questo scenario è stato scongiurato.
E’ di queste ultime settimane, grazie anche all’impegno di Fdi/ECR, il primo fondamentale passaggio che speriamo porterà al più presto al nuovo Regolamento europeo sulle Nuove Tecniche Genomiche (NGT), conosciute in Italia come TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita). Il Trilogo, Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione, ha raggiunto un accordo che segna una tappa fondamentale per l’intero settore primario italiano ed europeo, con questa decisione viene stabilito un quadro normativo chiaro, che punta a migliorare la competitività del comparto. Innovazione e ricerca sono aspetti fondamentali per l’agricoltura e tutto il settore agroalimentare del futuro.
Insomma, quando in Europa si concretizza la cosiddetta “Maggioranza Giorgia”, vale a dire la convergenza dei partiti che si collocano nel centrodestra, i risultati per i cittadini europei vengono raggiunti, nel caso specifico il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della sostenibilità ambientale senza sacrificare la crescita economica e tecnologica.
Claudio Sacchetto, Consigliere Regionale Fratelli d’Italia














