Venerdì 5 dicembre nell’ufficio del Sindaco del Comune di Verduno, dove sono registrate anche le nascite dei non residenti, è stato firmato l’atto di nascita di un bambino figlio di una coppia omogenitoriale. Un momento semplice nella forma, ma di grande rilievo civile e simbolico per la comunità.
La firma arriva a poche settimane dalla sentenza n. 68/2025 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittima la norma fino a ieri ostativa al pieno riconoscimento dei figli delle famiglie omogenitoriali. La Consulta ha affermato che la tutela dell’infanzia e il principio di eguaglianza impongono il superamento di quel divieto, aprendo la strada a nuovi diritti e nuove garanzie. Ora la politica sarà chiamata a intervenire per definire un quadro normativo chiaro, in linea con il pronunciamento della Corte.
In questo nuovo scenario, il sindaco Marta Giovannini, avvocato esperto in diritto di famiglia e già componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia presso la Presidenza del Consiglio, ha scelto di sottoscrivere personalmente l’atto, ritenendo doveroso dare piena applicazione alla sentenza.
"Nella mia vita politica ho sostenuto la legge Cirinnà che ha introdotto nel nostro ordinamento le Unioni Civili e le Convivenze ed ho partecipato a tanti incontri sul tema prima che la legge fosse promulgata. Ho sottoscritto, ovviamente, con emozione questo atto che è, simbolicamente, l'esito di un percorso giuridico e civile: quello dei diritti che non c'erano e che oggi, invece esistono, e consentono a tutti i bambini di essere davvero uguali affinché vivano, sin da subito, in un mondo più giusto. Il fatto che questo sia avvenuto, casualmente, nel periodo pre natalizio lo rende ancor più significativo", ha spiegato il primo cittadino.














