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Eventi | 24 novembre 2025, 16:38

Giardini storici e clima: Monticello d'Alba ospita il primo convegno nazionale ADSI

Al Castello di Monticello esperti e proprietari si confrontano sulle strategie per salvare parchi e giardini storici dal cambiamento climatico. Tre dimore piemontesi restaurate con fondi PNRR raccontano la loro esperienza

Castello di Monticello

Castello di Monticello

Il Cuneese si prepara ad accogliere un evento di rilevanza nazionale per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico privato. Il 28 novembre, il Castello di Monticello d'Alba ospiterà per la prima volta un Convegno Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Al centro del dibattito, le sfide che il cambiamento climatico pone alla conservazione di parchi e giardini storici, patrimoni fragili sempre più minacciati da eventi meteorologici estremi, siccità prolungate e nuove patologie vegetali.

«Portiamo nel territorio albese un confronto nazionale su temi cruciali per il futuro delle nostre dimore», sottolinea Sandor Gosztonyi, presidente ADSI Piemonte e Valle d'Aosta. «Il successo del bando PNRR conferma quanto sia strategico il ruolo dei privati nella tutela del patrimonio italiano».

Il convegno rappresenta il culmine di un percorso che ha visto ADSI protagonista nel dialogo con le istituzioni per estendere ai proprietari privati l'accesso ai fondi PNRR destinati al recupero dei giardini storici. Un risultato significativo per beni che non sono solo testimonianze culturali, ma spazi vivi aperti al pubblico attraverso visite, attività didattiche ed eventi.

La mattinata si aprirà con gli interventi istituzionali di tre rappresentanti del Ministero della Cultura: l'architetto Cristina Bartolini della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; Luigi Scaroina dell'Unità di Missione PNRR, che segue i 18 giardini piemontesi finanziati; e la soprintendente Lisa Accurti.

La sessione tecnica, moderata dal professor Marco Devecchi dell'Università di Torino, vedrà protagonisti esperti di calibro nazionale: Giorgio Vacchiano, docente di gestione forestale alla Statale di Milano; Roberto Mezzalama di WSP Italia, autore de "Il clima cambia l'Italia"; ed Elisa Campra, architetta paesaggista specializzata in giardini storici.

Particolare interesse rivestiranno le testimonianze dirette di tre giardini piemontesi – Castello di Monticello, Casa Lajolo e Palazzo La Marmora – che hanno partecipato a uno studio sperimentale sul rischio climatico dopo il restauro con fondi PNRR.

«Per la prima volta in quarant'anni ho percepito un vero riconoscimento istituzionale», racconta Francesco Alberti La Marmora. «Ma un giardino è un ecosistema fragile: il cambiamento climatico rischia di vanificare gli investimenti. Questo convegno offre strumenti indispensabili per proteggere nel tempo gli interventi realizzati».

Con quasi 4.500 soci, ADSI ha assunto negli ultimi anni un ruolo che trascende la rappresentanza di categoria. L'associazione promuove iniziative come la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche, progetti sugli archivi privati e piattaforme digitali per la valorizzazione turistica, contribuendo alla crescita di nuove professionalità nel settore.

Come ricorda un funzionario del Ministero: «I giardini storici restaurati sono musei vivi che raccontano storie familiari e locali. La misura PNRR è stata un successo apprezzato anche dalla Commissione Europea, trasformando questi luoghi in punti di riferimento per i territori».

La partecipazione in presenza riconosce 0.375 crediti formativi SDAF 13 per Dottori Agronomi e Forestali . Per chi non potrà seguirlo di persona, dalle 10.00 alle 13.30 sarà disponibile la diretta streaming al link: https://www.youtube.com/watch?v=vFblA1XpkDQ

Nel pomeriggio sono previste visite guidate al parco del Castello e attività collaterali presso il MUDET - Museo del Tartufo e la Banca del Vino di Pollenzo.

L'evento si propone non solo come momento di confronto tecnico, ma come tappa fondamentale per delineare strategie condivise di conservazione del verde storico, patrimonio essenziale per l'identità culturale e lo sviluppo sostenibile dei territori.

cs

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