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Attualità | 04 novembre 2025, 17:48

Da Alba parte la rivoluzione gentile: i giovani contro la moda che consuma il pianeta

Il collettivo In.Differenti avvia un progetto cittadino sulla moda sostenibile: questionario, co-progettazione e formazione per un armadio più consapevole

Da Alba parte la rivoluzione gentile: i giovani contro la moda che consuma il pianeta

Ci sono luoghi dove il futuro prova a prendersi parola e spazio. Uno di questi è Alba, dove il collettivo giovanile In.Differenti, nato nell’aprile 2023 dall’iniziativa di sette ventenni del territorio, lancia un percorso partecipato dedicato al rapporto tra moda, ambiente e responsabilità sociale.

Il nome richiama la frase di Gramsci sull’indifferenza come “peso morto della storia”, ma ne rovescia il senso in un invito all’azione. "Vogliamo diventare il peso vivo della nostra storia", spiegano i fondatori, convinti che il coinvolgimento diretto sia la chiave per formare una cittadinanza consapevole.

Oggi il gruppo presenta il progetto Ma come ti vesti? Guida per un armadio responsabile, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando SparkZ. L’obiettivo è affrontare in modo concreto un tema che riguarda le scelte di ogni giorno: l’impatto ambientale e sociale dell’industria tessile. Una filiera che, ricordano i promotori, contribuisce a circa il 10% delle emissioni globali di CO₂ e coinvolge oltre 150 milioni di minori nei processi produttivi a livello mondiale.

Il primo passo è un sondaggio pubblico, pensato per capire quanto cittadini e cittadine conoscano questi temi e per raccogliere idee, disponibilità e stimoli: nasce così un processo di co-progettazione aperto e partecipato. Il questionario si compila online in pochi minuti ed è disponibile al link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeILJlMzld9cecdTO7p5ulkxqfzdGVxUNTTb1U092cmdh1w3g/viewform

Crediamo che sapere sia già un modo di scegliere. L’informazione è il primo passo per un modello di vita più sostenibile e per un consumo che non sfrutti persone e risorse, raccontano i giovani promotori.

Dopo questa fase di ascolto, il progetto entrerà nel vivo nei mesi di dicembre e gennaio con quattro giornate di co-progettazione allo Spazio Dom, in via Giacosa 7/A. Qui si definiranno i contenuti del percorso formativo che comprenderà incontri online con esperti, una visita a una realtà virtuosa del territorio e, in primavera, una giornata aperta alla cittadinanza con laboratori, talk e attività pratiche sul tema del riuso e della moda sostenibile.

Non vogliamo limitarci a denunciare un problema, ma costruire soluzioni insieme alla comunità, spiegano gli In.Differenti. Un armadio responsabile non è solo questione di stile: è una scelta culturale, sociale e climatica. Chi compila il form può lasciare il proprio contatto per essere coinvolto nelle fasi successive. Tutte le attività sono gratuite.

d.v.

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