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Attualità | 23 ottobre 2025, 06:03

Educazione all’affettività e alla sessualità: mentre a Roma si accende il dibattito politico, il Consultorio dell’Asl Cn1 prosegue il lavoro sul territorio

Barbara Ge’, psicologa e coordinatrice delle attività di educazione sanitaria: “Il nostro approccio non cambia. Famiglia, scuola e servizi insieme per accompagnare i ragazzi nella crescita consapevole, prevenendo violenza e rischi digitali”

Educazione all’affettività e alla sessualità: mentre a Roma si accende il dibattito politico, il Consultorio dell’Asl Cn1 prosegue il lavoro sul territorio

Mentre si infiamma il dibattito politico sull’emendamento approvato in Commissione Cultura della Camera che propone di escludere dalle scuole primarie e medie le attività educative dedicate all’affettività e alla sessualità, consentendole solo alle superiori e con consenso informato dei genitori, nel territorio dell’Asl Cn1 il lavoro educativo e di prevenzione continua con convinzione e solidità.

Nel Cuneese, infatti, il gruppo di lavoro del Consultorio Familiare dell’Asl Cn1, coordinato dalla psicologa Barbara Ge’, prosegue da anni un percorso strutturato di educazione sanitaria, affettiva e sessuale rivolto a studenti, famiglie e insegnanti, in piena coerenza con le linee guida nazionali e regionali.

Nel nostro territorio se lo approvassero cambierebbe poco – spiega Ge' – perché i percorsi che portiamo avanti si basano da sempre su consensi informati, sull’alleanza educativa con le famiglie e sulla trasparenza dei contenuti trattati. Tanto più che per i bambini delle elementari e medie i nostri non interventi diretti, ma con famiglie e docenti. L’obiettivo è promuovere una cultura della salute e della prevenzione, non sostituirci alla scuola o alla famiglia”.

L'attivazione di questi interventi resta in capo alla scuole che posso nella loro autonomia farne richiesta.

Un lavoro radicato nel Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione

L’Asl Cn1 promuove la salute nelle scuole attraverso il Programma 1 “Scuole che promuovono Salute” del Piano Locale della Prevenzione, in attuazione del Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione 2020-2025 e in linea con il Protocollo d’intesa tra Regione Piemonte e Ministero dell’Istruzione.

Tra gli obiettivi prioritari del programma vi è lo sviluppo e il rafforzamento dell’alleanza con la Scuola, le famiglie e la comunità, attraverso la condivisione di principi, progettualità, percorsi formativi e strumenti operativi.

Ogni anno le scuole ricevono un Catalogo di proposte educative, elaborato insieme all’Ufficio Scolastico Territoriale, al Gruppo Tecnico Provinciale (rinnovato nel 2023), ai servizi sanitari e alle associazioni locali. I progetti si fondano su pratiche riconosciute dalla comunità scientifica e orientate alla promozione di stili di vita sani ed equi, coinvolgendo direttamente la comunità educante.

I progetti più richiesti: “Un giro al consultorio” e “Il cambiamento prende corpo”

Tra le iniziative di maggiore successo spicca “Un giro al consultorio”, rivolto agli studenti delle scuole superiori, che consente ai ragazzi di conoscere il servizio, gli operatori (psicologi, ostetriche, infermieri, assistenti sanitari) e i temi legati alla sessualità consapevole, contraccezione, prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, violenza di genere e rischi digitali come pornografia online, body shaming e revenge porn.
Durante il 2024-2025 hanno partecipato 1.187 studenti di 22 scuole del territorio, con incontri condotti in tutte le sedi del Consultorio (Cuneo, Mondovì, Savigliano, Fossano e Saluzzo).

Per le scuole medie è disponibile sul sito consultoriogiovani.aslcn1.it un manuale scaricabile, con schede operative, dedicato all’educazione affettiva e sessuale nella fascia della pubertà e dell’adolescenza. E' frutto di un pregresso progetto “La pubertà: il cambiamento prende corpo”, nato in collaborazione con l'istituto comprensivo Marconi di Savigliano e pensato per gli insegnanti.

Attenzione anche ai più piccoli e alle famiglie

Con le scuole primarie il lavoro si concentra su famiglie e docenti, attraverso incontri e webinar sull’educazione all’affettività e sull’uso consapevole dei dispositivi digitali.
Tra i progetti passati anche “Cavoli o Cicogne”, dedicato all’accompagnamento dei bambini nella scoperta dell’affettività, oggi sospeso per la bassa adesione dei genitori.

È invece attivo il webinar “Sicurezza e benessere nei bambini: l’uso sicuro dei media a schermo e la prevenzione degli incidenti domestici”, rivolto a insegnanti e genitori delle scuole dell’infanzia, inserito anche nelle Agende di Gravidanza distribuite alle future mamme.

Prevenzione dei rischi digitali e formazione continua

Tra le proposte più innovative spicca il webinar “Pornografia online e Dark Romance: i rischi per bambini e adolescenti”, nato dalla collaborazione con il servizio informatico dell’Asl Cn1.
Rivolto a genitori e insegnanti, affronta i temi legati all’esposizione precoce dei minori ai contenuti espliciti sul web.
Nel 2023-2024 vi hanno partecipato 376 figure educative, mentre nel 2024-2025 sono stati 150. Il prossimo incontro è fissato per il 31 marzo 2026, dalle 17 alle 19.

Il sito “Consultorio Giovani” (consultoriogiovani.aslcn1.it) rappresenta uno strumento di riferimento per ragazzi, docenti e genitori: oltre a materiali e approfondimenti, offre una sezione “Chiedi” per porre domande in forma anonima agli operatori e consultare risposte già pubblicate.

Gli operatori del Consultorio partecipano anche a eventi formativi su sessualità e prevenzione della violenza di genere, coordinati attraverso specifiche Linee d’indirizzo interne che garantiscono uniformità e coerenza agli interventi con minori e adolescenti, nel pieno rispetto della normativa vigente.

La comunità educante siamo tutti noi – conclude Barbara Ge’ –: famiglia, scuola e servizi. L’educazione all’affettività è la base per prevenire la violenza e promuovere il rispetto. I ragazzi non devono essere lasciati soli davanti a uno schermo: serve dialogo, informazione e una presenza educativa solida, fin da piccoli”.

Al di fuori dei progetti proposti nel Catalogo, i Consultori Familiari collaborano con le scuole e realizzano proposte formative concordate nell’ambito del “Cantiere Adolescenti”, una modalità operativa che mette in rete gli operatori di Servizi dell'Asl Cn1 ed enti del territorio che si occupano di salute dei giovani.

Nel Cuneese, dunque, l’impegno dei Consultori Familiari dell’Asl Cn1, diretti dal responsabile dr. Gianfranco Cilia, continua a rappresentare un modello di riferimento, dove prevenzione, cultura e collaborazione restano i cardini di un approccio concreto e condiviso, anche in un momento di forte tensione nel dibattito politico nazionale.

Sara Aschero

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