/ Al Direttore

Al Direttore | 18 ottobre 2025, 16:54

Occitani e non contro il genocidio: 263 firme per la Palestina

Associazioni culturali, gruppi musicali e cittadini delle valli alpine piemontesi si dissociano dall'articolo "Occitani per Israele" e denunciano i crimini contro l'umanità

Occitani e non contro il genocidio: 263 firme per la Palestina

Riceviamo e pubblichiamo:

"In quanto membri di associazioni culturali, gruppi musicali, comitati e semplici cittadini occitani e non, delle valli alpine del Piemonte e di Guardia Piemontese, ci sentiamo in dovere di dissociarci dalle dichiarazioni contenute nell’articolo 'Occitani per Israele' pubblicato su L’Informale il 9 agosto 2025 e, purtroppo in ritardo, qui di seguito motiviamo il nostro dissenso. Ci dissociamo dalla presa di posizione a favore dello stato di Israele da parte di alcuni rappresentati di importanti associazioni per l’occitano, e non solo, il cui lavoro negli anni per la tutela di tale lingua è fuori discussione, che coscienti o incoscienti hanno sempre rappresentato in un modo o nell’altro la popolazione delle valli alpine del Piemonte sia in Italia sia fuori dal nostro paese, in primis in Francia. Il fatto che costoro si siano schierati a fianco di Israele, senza 'se' e senza 'ma', ci lascia alquanto allibiti.

Noi riteniamo che il 'popolo occitano' che ha subito secoli di repressione culturale e linguistica, proprio per aver difeso la sua identità e la sua autonomia, non possa schierarsi con uno stato che da 80 anni attua politiche di occupazione, apartheid e negazione del diritto all’autodeterminazione di un popolo. Non possiamo schierarci con uno stato che ha commesso un vero e proprio genocidio (Onu, Amnesty International, Grossman, Mearsheimer, ecc.) in mondovisione contro una popolazione per lo più inerme. Non possiamo schierarci con uno stato che ha affamato un’intera popolazione.  Non possiamo schierarci con uno stato che favorisce la colonizzazione di terra palestinese in Cisgiordania e protegge i coloni dalle loro efferatezze verso la popolazione palestinese. Non possiamo schierarci con uno stato che conduce una pulizia etnica sistematica e che ha da sempre boicottato la creazione di uno stato palestinese. Non possiamo schierarci con uno stato i cui soldati hanno sparato su persone inermi e anche sui bambini. Non possiamo schierarci con uno stato che ha massacrato moltissimi giornalisti affinché non riportassero l’efferatezza dei crimini commessi. Non possiamo schierarci con uno stato che ha raso al suolo un intero territorio. Insomma, non possiamo schierarci a favore di Israele e dei suoi crimini contro l’umanità e riteniamo che la presa di posizione delle persone che hanno firmato l’articolo 'Occitani per Israele' sia per noi inaccettabile.   

Per tutte queste ragioni non possiamo che dissociarci completamente dalla lettera in questione e appoggiare proprio in quanto occitani o non, la causa della pace e la causa palestinese, senza per questo essere né sostenitori di Hamas né sostenitori dell’antisemitismo, scuse abusate ultimamente per denigrare le posizioni invise allo stato israeliano.

Lettera sottoscritta da 263 fime"

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium