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Attualità | 17 settembre 2025, 06:09

Enzo Mastrangelo firmerà il drappo del Palio e Alba “indosserà” i colori dei suoi Borghi

Il 20 settembre sarà una giornata di eventi: la Giostra delle Cento Torri celebra le nuove bandiere cittadine e premia Liliana Allena come Amico della Giostra

Enzo Mastrangelo firmerà il drappo del Palio e Alba “indosserà” i colori dei suoi Borghi

Il 20 settembre sarà una giornata simbolica per Alba e per la Giostra delle Cento Torri. Nel pomeriggio, in sala Beppe Fenoglio, verrà svelato il drappo del Palio degli Asini 2025, firmato da Enzo Mastrangelo, architetto e artista albese legato alla scuola di Pinot Gallizio. La mattinata sarà invece dedicata alla consegna delle nuove bandiere ai Borghi, un progetto che ha ridisegnato il volto della città.

Il drappo firmato da Mastrangelo

Dopo Valerio Berruti, Eugenio Tibaldi e il giovane Giacomo Barberis, la Giostra affida il drappo a Mastrangelo, completando un percorso di valorizzazione degli artisti locali. “Era un nome che consideravamo da tempo” spiega Luca Sensibile, presidente della Giostra. “Tutti i pittori che hanno firmato i Palii negli ultimi anni sono stati allievi di Pinot Gallizio, e Mastrangelo era l’unico tra loro che non aveva ancora avuto questa occasione. Ci è sembrato naturale chiudere il cerchio”. La scelta, ribadisce Sensibile, risponde anche a un criterio identitario: “Finché sarà possibile vogliamo continuare a dare spazio ad artisti albesi o legati al territorio. È un modo per riconoscere chi ha costruito una storia visiva e culturale condivisa”.

L'arte come traccia del tempo

Nato nel 1975, Mastrangelo vive e lavora ad Alba. Architetto e artista, ha sviluppato la sua ricerca attraverso il disegno, la scultura, le installazioni e le performance, fino a dar vita al progetto più importante: The Time Identity. Al centro, il gesto di tracciare una linea di colore che attraversa corpi, monumenti e oggetti, imprimendosi come una “sindone dinamica contemporanea” capace di trasformare l’assenza in presenza.

Nel 2011 ha realizzato The Time Identity of Mole, una tela lunga 36 metri calata sulla cupola della Mole Antonelliana di Torino; nel 2012 ha portato il suo ciclo Barocco Reale sulla Reggia di Venaria e al MANN di Napoli; nel 2013, al festival Collisioni, ha creato The Time Identity of People, una linea collettiva lunga 25 metri che ha trasformato la comunità in opera. Tra i lavori più legati ad Alba, Penosi Rifacimenti (2014), dedicato alla macchina per scrivere di Beppe Fenoglio, e Gallizio 50, cinquanta linee tracciate su un quadro del 1963 di Pinot Gallizio. Ha inoltre ritratto figure come Paolo Conte, Roberto Vecchioni, Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Eugenio Finardi e Luciana Littizzetto. La mostra che si aprirà alla Chiesa della Maddalena dal 4 ottobre all’8 dicembre raccoglierà queste opere e altre ancora, invitando il pubblico a lasciarsi attraversare dal segno, riconoscendo in quella linea continua l’identità che resiste oltre le forme visibili.

Il riconoscimento a Liliana Allena

Il 20 settembre sarà anche l’occasione per consegnare il titolo di Amico della Giostra a Liliana Allena, presidente uscente dell’Ente Fiera. “Chi riceve questo titolo deve aver camminato con noi, condividendo idee, progetti, visione” osserva Sensibile. “Liliana Allena lo ha fatto per dieci anni, prima come consigliera e poi come presidente. Insieme abbiamo costruito iniziative come Vinum, trasformato in un format itinerante che oggi è un punto di riferimento internazionale”.

Le bandiere che “vestono la città”

Il programma del 20 settembre si aprirà in sala consiliare con la consegna simbolica delle nuove bandiere ai Borghi. Si tratta di un progetto nato con la precedente Amministrazione Bo e portato a compimento da quella attuale, che ha dato un volto nuovo e colorato al centro cittadino.

“Per noi, che da sempre ci impegniamo a onorare le radici e a far rivivere la storia di Alba, questo progetto ha un valore particolare”, conclude Sensibile. “Questa volta non abbiamo vestito i figuranti, ma la città. Le bandiere rappresentano i colori e l’anima dei nostri rioni: è come vedere Alba indossare la sua veste migliore, fatta di storia, passione e appartenenza”.

Daniele Vaira

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