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Sanità | 08 settembre 2025, 11:45

Risultati di studio condotto dalla Nefrologia dell’Asl CN1 pubblicato su due riviste internazionali

Importante indagine su dialisi e rischio cardiovascolare eseguito in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e il Karolinska Institutet di Stoccolma grazie al sostegno della Fondazione Crc

La direttrice della Struttura di Nefrologia e Dialisi della CN1 Marita Marengo

La direttrice della Struttura di Nefrologia e Dialisi della CN1 Marita Marengo

Un importante risultato scientifico è stato raggiunto dalla Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ASL CN1, che ha contribuito alla pubblicazione di due lavori su due riviste internazionali, “Nephrology Dialysis Transplantation” e “Translational Research”.

Le pubblicazioni contengono parte dei risultati dello studio “Identificazione di nuovi target terapeutici per il danno cardiovascolare nell’uremia”, che la Nefrologia dell’ASL CN1 ha condotto come Principal Investigator in collaborazione con la Cardiologia di Savigliano, l’Università del Piemonte Orientale (UPO),  l’Università degli Studi di Torino (UNITO), la Nefrologia dell’Ospedale Versilia e dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, e con il prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione CRC, da sempre attenta a promuovere la ricerca biomedica nel territorio cuneese.

L’obiettivo della ricerca era ambizioso: valutare come diverse metodiche dialitiche possano influenzare la comorbidità e la mortalità cardiovascolare nei pazienti dializzati. Le malattie cardiovascolari rappresentano infatti la principale cause di morte tra i pazienti con malattia renale cronica, rendendo cruciale quindi l’ottimizzazione della terapia sostitutiva dialitica. I risultati dello studio potranno, in qualche modo, contribuire a migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti in dialisi, influenzando positivamente le pratiche terapeutiche adottate anche a livello locale.

La collaborazione con centri di eccellenza come UPO, UNITO e il Karolinska Institutet ha consentito di affrontare la tematica con un approccio multidisciplinare e di respiro internazionale.

“Il sostegno della Fondazione CRC è stato fondamentale per lo sviluppo del progetto - dichiara la direttrice della Struttura di Nefrologia e Dialisi della CN1 Marita Marengo - a dimostrazione di come il connubio tra ricerca, territorio e collaborazione internazionale possa portare a risultati concreti con ricadute importanti anche sulla sanità pubblica locale”.

Con questo lavoro, la Nefrologia dell’ASL CN1 conferma il proprio ruolo attivo nella ricerca clinica, sia nazionale che internazionale, contribuendo al progresso scientifico in un ambito – quello della cardionefrologia – di grande rilevanza per la salute pubblica.

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