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Attualità | 14 agosto 2025, 06:05

L'Associazione Culturale Immigrati ad Alba è sempre operativa: "La nostra presenza raddoppia nei mesi estivi"

Il presidente Abdel Elbounadi: "Pronti a collaborare con i Comuni di Langhe e Roero"

L'Associazione Culturale Immigrati ad Alba è sempre operativa: "La nostra presenza raddoppia nei mesi estivi"

Con l’avvicinarsi della vendemmia, periodo in cui il numero di lavoratori stagionali stranieri in Langhe e Roero tende a crescere, l’Associazione Culturale Immigrati Alba (A.C.I.A.) conferma la piena operatività dei propri servizi anche nel mese di agosto, garantendo un presidio costante sul territorio.

L’ufficio di Corso Europa 45, presso la Casa del Volontariato, rimane aperto con ricevimento su appuntamento e disponibilità H24, sette giorni su sette.

Il presidente Abdel Elbounadi  (nella foto sotto) sottolinea come il sostegno offerto non si rivolga solo ai cittadini stranieri, ma anche "al personale delle forze dell’ordine, a quello sanitario, scolastico e dei servizi sociali, oltre a chiunque abbia bisogno di aiuto".

Durante i mesi di agosto e settembre, l’impegno dell’associazione cresce ulteriormente: "La nostra presenza e disponibilità raddoppiano – aggiunge Elbounadi – siamo operativi anche allo sportello del volontariato presso l’Ospedale di Verduno".

Attiva sul territorio albese dal 2014, l’associazione di volontariato A.C.I.A. offre servizi gratuiti a immigrati, richiedenti asilo e rifugiati, occupandosi di mediazione sociale, linguistica e culturale, con consolidati rapporti con le istituzioni locali. L’azione di integrazione sociale svolta al suo interno è considerata di vitale importanza per coinvolgere la popolazione straniera, favorendo i rapporti interculturali e la partecipazione attiva alla vita comunitaria.

Come spiegano i volontari, l’obiettivo del progetto è ampliare l’offerta di servizi per promuovere la crescita e lo sviluppo della persona migrante, attraverso azioni mirate "all’ascolto, all’orientamento e all’accompagnamento ai servizi, all’autonomia personale e all’affermazione del sé, fino all’assunzione di comportamenti responsabili e rispettosi delle regole di convivenza democratica e civile tipiche del nostro Paese".

Il presidente rinnova infine il proprio appello: "Chiediamo ai Comuni delle Langhe e del Roero di coinvolgerci e di dare spazio al confronto per affrontare insieme ogni problema o criticità legata alle questioni degli stranieri, sempre nel rispetto delle normative e delle leggi. Noi siamo già sul territorio e pronti ad agire per il bene comune".

d.v.

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