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Attualità | 30 luglio 2025, 18:13

Ludica, risate e comunità all’Osteria Montebellina di Alba per sostenere "un progetto che parla alla città"

Bella risposta di pubblico per la serata benefica a favore del centro per disabilità complesse. Il consigliere Luciano Giri: “Un’idea concreta, costruita da chi conosce davvero il bisogno”

Ludica, risate e comunità all’Osteria Montebellina di Alba per sostenere "un progetto che parla alla città"

Certe storie hanno bisogno di tempo. Tempo per essere pensate, ascoltate, coltivate. E poi, finalmente, per sbocciare. È quello che sta accadendo ad Alba, nell’area dell’ex caserma Govone, dove l’associazione Ludica ha ricevuto lo scorso 24 marzo le chiavi dei nuovi locali ristrutturati all’interno del Parco Sobrino, concessi dal Comune per dar vita a un centro dedicato ai bambini e ragazzi con disabilità complesse.

Un progetto nato dal basso, pensato da famiglie che vivono ogni giorno le difficoltà dell’assistenza continua, e che hanno scelto di trasformare l’assenza di risposte in un’azione concreta. Ludica non è solo un luogo attrezzato, ma una proposta di inclusione reale, capace di coinvolgere anche il quartiere e le scuole vicine. Lì sorgeranno una stanza multisensoriale ampliata, una palestra inclusiva, un bagno attrezzato, un salone d’accoglienza e un’aula studio condivisa, pensata anche per ragazzi normodotati: un’idea forte, che mira a coltivare l’incontro, non la separazione.

Domenica 27 luglio, l’Osteria Montebellina ha ospitato una serata benefica per sostenere il progetto. In scena il comico Filippo Bessone, artista simbolo della comicità piemontese, capace di regalare una performance generosa e coinvolgente. Il pubblico, seppur contenuto nello spazio, ha partecipato con entusiasmo, contribuendo alla causa e lasciandosi coinvolgere in un clima autentico, fatto di convivialità, ascolto e tante risate.

"È stata una bellissima serata,  chi è venuto, anche senza conoscere Ludica, è rimasto entusiasta. Ho spiegato a tutti cosa facciamo e perché lo facciamo”, racconta Tamara Biestro, organizzatrice dell’iniziativa. “Ringrazio il Teatro Sociale, l’Osteria Montebellina, Andrea dei Cöj Bistrot, il consigliere Luciano Giri per la sua vicinanza e ovviamente Pippo Bessone, che ci ha fatto ridere con il cuore ed è stato generosissimo. Io sono una mamma che si impegna perché altre mamme, come me, possano avere il sostegno che serve. Fare rete e squadra è l’unica strada per avere una vita che sia, finalmente, normale. Ho organizzato l’evento perché ci credo molto e penso che l’idea di Giorgia Guiggi  presidente di Ludica, vada sostenuta e portata avanti senza esitazioni”.

 Il consigliere comunale Luciano Giri, che ha seguito il percorso dell’associazione sin dagli esordi: “Ludica è qualcosa di diverso. Non è un’associazione nata per rappresentare un disagio, ma per costruire risposte che non esistevano. L’iniziativa nasce da genitori di ragazzi con disabilità gravi e complesse, che hanno messo insieme idee, energie e competenze per creare uno spazio reale, concreto, utile”.

Giri ha sottolineato la qualità della visione alla base dell’iniziativa: “È un centro che tiene conto delle esigenze specifiche e, allo stesso tempo, promuove l’incontro. La possibilità di ospitare anche ragazzi normodotati nell’aula studio è un atto profondamente educativo. Qui si costruisce inclusione, non assistenza. Ed è un modello che può parlare a tutta la città”.

E ha aggiunto: “In un tempo in cui il pubblico fatica a sostenere iniziative di questo tipo e il privato agisce con logiche di profitto, che siano le famiglie stesse a realizzare un progetto simile, con questa qualità, è davvero qualcosa di importante. Serve sostegno, serve attenzione, ma la direzione è quella giusta”.

All’interno dell’associazione si porta avanti anche un altro impegno civile: la richiesta di estendere in Piemonte gli screening neonatali genetici, già attivi in Lombardia e Toscana.  Un’azione portata avanti con serietà da alcune famiglie del gruppo, che aggiunge ulteriore valore alla storia di Ludica.

Daniele Vaira

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