Primi segnali positivi anche a Limone Piemonte per tutto il comparto ricettivo turistico, con un'oscillazione tra il +20% e il +30% di turisti in più rispetto al periodo di chiusura del tunnel di Tenda. E' quanto rilevato dalle categorie commerciali locali e dalla stessa Amministrazione comunale.
Dal 18 luglio scorso e fino al 14 settembre la nuova canna del traforo è percorribile, senza fasce orarie, dalle 6 alle 21.

A solo una settimana dalla decisione della Cig, e nonostante la circolazione a senso alternato regolato da un semaforo con cicli di 30 minuti, si registra un incremento di pernottamenti e prenotazioni negli alberghi, oltre alla maggiore affluenza nei bar e ristoranti. Insomma Limone, dopo aver pagato il conto più salato a causa della tempesta Alex e per i tanti rinvii, rialza la testa.


Nel frattempo per sopperire agli evidenti disagi la Regione aveva deliberato lo stanziamento di ristori. Alle attività con sede a Limone Piemonte 4.000 euro ognuna, 3.500 euro a quelle di Vernante, 3.000 a quelle di Robilante e 2.500 a quelle di Roccavione. A Borgo San Dalmazzo 1.000 euro di ristoro per le attività turistico-ricettive, i pubblici esercizi e le attività commerciale di settore (ovvero i venditori di sci e attrezzatura da montagna). Un contributo di 500 euro era stato, infine, riconosciuto ai maestri di sci operativi nella zona.
“Era ora di riaprire il tunnel – commenta soddisfatto il sindaco Massimo Riberi -. Fondamentale per riprendere l'importante scambio di turisti. Immediate le prime ricadute, lo dicono le stesse attività ricettive e commerciali. L'effetto Tenda si è sentito da subito”.
Dello stesso avviso anche Giorgio Chiesa, presidente dell'Associazione albergatori cuneesi, che commenta: “Dopo la tempesta Alex dell'ottobre 2020 quando il COVID 19 attenuava la morsa, e ancor prima tra lungaggini burocratiche, esperimenti mal riusciti e tentativi a vuoto, finalmente il tunnel del Col di Tenda ha riaperto.
Dalle 6 alle 21, a senso alternato, ma comunque riaperto.
Un tunnel in fondo al quale, oggi, si vede davvero una luce.
Non più solo un collegamento, ma una porta che si riapre sul confine italo-francese: un passaggio che torna ad unire il territorio cuneese, la Riviera Ligure con la Costa Azzurra, e viceversa.
I primi riscontri sono positivi con un +20% diffuso. Ora è fondamentale potenziare la comunicazione che riguarda la riapertura, promuovere l’interscambio e stimolare nuove sinergie.
Siamo fiduciosi – conclude Chiesa -. La luce, finalmente, si vede… in fondo al tunnel”.
Il nodo viabilità fa ancora i conti con alcuni cantieri Acda e Anas, avviati nel tratto tra Vernante e Limone Piemonte, per la posa di condotte idriche e fognarie. Nei tratti interessati la circolazione è regolata con senso unico alternato: in fascia diurna con movieri, di notte via semaforo. I lavori sono sospesi nei weekend (dal 3 agosto al 31 agosto) e dovrebbero riprendere nei primi giorni di settembre.
“I cantieri del Comune – precisa Riberi - sono già conclusi, mentre quelli in corso di Acda e Anas, che stanno interessando i tratti della Statale 20 del Colle di Tenda, dal ponte della Siro fino a Vernante e poi da Limone Piemonte fino al traforo, saranno sospesi dal 10 agosto in vista del passaggio della Vuelata il 24”.
Intanto con la convenzione firmata a Roma il 25 giugno scorso tra il Comune e Anas, da settembre, sono previsti interventi di compensazione di rifacimento della pavimentazione stradale comunale e del porfido.
Mentre la viabilità lato Italia verrà alleggerita di qualche cantiere da agosto, lato Francia sono almeno 5 le interruzioni segnalate con impianti semaforici mobili e di cantiere. Non resta che armarsi di pazienza e voglia di apprezzare e ammirare la Val Roja durante i tempi morti delle attese.






























