C'è un modo diverso di raccontare un territorio. Non attraverso mappe, ma attraverso visioni. Non con la fretta di chi visita, ma con il passo lento di chi attraversa, ascolta, respira. È accaduto in Alta Langa con Olimpia, la prima Biennale d’Arte Contemporanea diffusa del territorio, che ha coinvolto artisti, comunità, visitatori e paesaggi in un intreccio unico durato due intensi fine settimana di luglio.
Dal debutto del 5 luglio fino all’ultimo appuntamento del 13, Olimpia ha trasformato borghi e sentieri in gallerie a cielo aperto, intrecciando parole, sculture, immagini e suoni con la natura e le persone. Il reading-spettacolo 1984 con Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi, andato in scena domenica 13 a San Bovo di Castino (nella foto sotto), ha segnato uno dei momenti più significativi dell’intera rassegna, grazie alla potenza del testo orwelliano e alla forza evocativa del luogo, tra colline e silenzi.

Il secondo fine settimana ha offerto anche altri appuntamenti diffusi: tra installazioni, videoarte e performance nei borghi di Niella Belbo, Camerana e Paroldo, ogni esperienza ha contribuito ad arricchire la visione di un festival capace di abbracciare il territorio in tutte le sue sfumature.
“Olimpia non è stata solo una rassegna culturale, ma un modo nuovo di vivere e far vivere l’Alta Langa. La risposta ricevuta ci riempie di gratitudine: artisti, visitatori, amministratori, operatori turistici e cittadini hanno dimostrato che un altro approccio è possibile, basato sull’ascolto, sulla relazione e sul tempo lungo della scoperta. Ringrazio la Regione Piemonte, la Fondazione CRC e tutti gli enti e le persone che hanno reso possibile questa visione – afferma Davide Falletto, presidente dell’Unione Montana Alta Langa –. Le installazioni restano, i tour proseguono, ma soprattutto resta un metodo: quello di una cultura che unisce, che si fa paesaggio, che continua”.
Olimpia è un progetto ideato e progettato dall’Unione Montana Alta Langa, in collaborazione con la Galleria Lunetta11 di Mombarcaro, a cui è stata affidata la direzione artistica. È finanziato dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRC, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
“Durante le inaugurazioni di queste settimane è stato sorprendente per noi della direzione artistica vedere la sincera partecipazione delle comunità locali che hanno accolto con affetto e passione gli artisti invitati alla prima edizione di Olimpia. È stato un vero e proprio incontro tra mondi, una nuova strada che vogliamo continuare a tracciare insieme. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che l'hanno resa possibile”, sottolinea Claudia Zunino, fondatrice della Galleria Lunetta11.

LE INSTALLAZIONI ANCORA VISITABILI FINO AL 31 AGOSTO
La Biennale si è conclusa, ma alcune delle opere restano ancora fruibili: un’occasione per chi vuole esplorare l’Alta Langa in modo autonomo e ritrovare il senso del paesaggio attraverso l’arte. A Cortemilia, l'opera di Stefano Caimi nel terrazzamento dell’Ecomuseo è visitabile tutti i giorni, così come l’opera permanente di Edoardo Manzoni a Niella Belbo. Nei weekend sarà possibile visitare nel Castello di Prunetto la scultura volante di Oliviero Fiorenzi e a Paroldo la mostra videoartistica di Mara Palena. La residenza d’artista a Serravalle Langhe ha chiuso domenica, ma è ancora possibile accedere allo splendido Oratorio di San Michele, affrescato da David Tremlett, attraverso l’app Chiese a porte aperte. Rimane inoltre visibile a Camerana l’opera site-specific di Dora Perini, collocata in cima alla torre medievale.

OLIMPIA OUTDOOR: I TOUR CONTINUANO FINO AL 27 LUGLIO
Grande partecipazione anche per Olimpia Outdoor, l’anima esperienziale della Biennale. I tour, progettati con la direzione tecnica di Love Langhe Tour e In Langa Tours, hanno combinato trekking, e-bike e incontri guidati per far conoscere da vicino le opere e il territorio che le ospita.
Ogni percorso è stato pensato per generare un’esperienza profonda e accessibile: crutin nascosti, vigneti, installazioni, aziende locali e punti panoramici si sono alternati lungo sentieri tracciati con cura, accompagnati da guide ambientali ed escursionistiche. A colpire maggiormente, oltre alla bellezza delle opere, è stata la varietà dei paesaggi attraversati e l’entusiasmo degli operatori locali, che hanno aperto le porte delle proprie realtà produttive e culturali.

I tour proseguiranno ancora fino a domenica 27 luglio, offrendo nuove opportunità per chi desidera immergersi nel paesaggio artistico dell’Alta Langa. Tra gli ultimi appuntamenti in programma, percorsi a piedi e in bicicletta tra Cortemilia, Bergolo e Cravanzana, con degustazioni, soste nei punti panoramici e la possibilità di vivere il territorio come un museo diffuso, fatto di silenzi, incontri e narrazioni. Saranno inoltre sempre prenotabili in forma privata e personalizzata su richiesta, per continuare a scoprire l’Alta Langa in sintonia con lo spirito di Olimpia. Per info e prenotazioni: tour@lovelanghe.com.















