Due serate di grande musica, nel cuore del borgo antico di Dogliani Castello, immersi nel verde del Parco del Castello dei Perno di Caldera, spazio storico e suggestivo aperto eccezionalmente al pubblico. È questo lo spirito di Dogliani Open Sounds, la rassegna musicale serale organizzata da Dogliani Eventi, con la collaborazione del Comune di Dogliani e del comitato di quartiere Castello c’è.
Il festival si terrà giovedì 3 e venerdì 4 luglio, con inizio dei concerti alle ore 21.30, e proporrà un programma che unisce musica d’autore, jazz fusion e degustazioni sensoriali, coinvolgendo gusto e olfatto attraverso la presenza dei vini di Dogliani e delle fragranze di Acqua delle Langhe. La direzione artistica è curata da Edoardo Bellotti, docente di musica jazz in vari istituti musicali piemontesi.
Dogliani Open Sounds nasce fin dalla prima edizione con l’intento di creare un ponte tra arte, paesaggio e cultura, offrendo un palco a musicisti di talento e valorizzando la cooperazione con le realtà associative locali.
Il 3 luglio sarà la volta della band Freelance, con il progetto “Organised Crime: Reinventare The Police!”, che rilegge dieci celebri brani della band inglese The Police in chiave jazz fusion, ispirandosi a nomi come Miles Davis, Robert Glasper e Horace Silver. Il gruppo, attivo dal 1992, è composto da Stefano Petrini (batteria), Marco Cimino (pianoforte), Max Carletti (chitarra), Simone Bellavia (basso), Roberto Coli (voce), Gianluigi Corvaglia (sax) e Stefano Cocon (tromba), musicisti con collaborazioni di altissimo profilo e partecipazioni a festival internazionali.
Il 4 luglio salirà sul palco Mario Venuti, in versione solo voce e chitarra, con il tour “Tra la carne e il cielo”. Il cantautore e chitarrista siciliano proporrà una selezione dei suoi successi, brani tratti dal nuovo disco e alcune cover della canzone italiana. “I concerti da solo – spiega Venuti – sono una pratica ormai consolidata nel tempo. Perché le canzoni spogliate dell’arrangiamento, messe a nudo come nel momento della nascita, mostrano il loro lato più sincero e spesso sono emozionalmente più potenti. La chitarra classica è uno strumento che può farti immaginare un’intera orchestra se pizzicato con sapienza e basta un filo di voce per avvicinarti al paradiso".
Dagli esordi con i Denovo negli anni ’80, passando per l’affermazione solista con album come Un po’ di febbre, Mai come ieri e Il tramonto dell’occidente, Venuti ha attraversato generi e linguaggi, sperimentando con il jazz, la musica brasiliana e il pop d’autore, fino all’ultimo disco Tra la carne e il cielo (2024), apprezzato per la raffinatezza e l’originalità delle contaminazioni.
I concerti sono realizzati con il contributo della Fondazione CRC e il sostegno di Acqua delle Langhe.
Biglietti:
– Freelance (3 luglio): 12 euro
– Mario Venuti (4 luglio): 20 euro
Prevendite su Liveticket
Info:
www.doglianiturismo.com – Tel. 0173 70210
WhatsApp 334 5629569 – biblioteca.dogliani@gmail.com