Un pomeriggio di orgoglio e commozione ha unito istituzioni, tifosi e protagonisti di un'impresa sportiva che resterà nella storia: Cuneo Volley è stata ricevuta nel Salone d'Onore del Comune di Cuneo per celebrare la promozione in SuperLega e la vittoria della Supercoppa Italiana. Un doppio trionfo suggellato da due successi contro Brescia e da un entusiasmo popolare che non si vedeva da anni.
Ad accogliere la squadra la sindaca Patrizia Manassero, l’assessore allo sport Valter Fantino, l’onorevole Chiara Gribaudo e numerosi assessori e consiglieri comunali. Tanti applausi e un lungo abbraccio simbolico a una squadra che ha saputo riportare il grande volley in città, e con esso anche l’orgoglio di una comunità.
Il grazie delle istituzioni
"Sono venuta cinque volte al palazzetto e avete sempre vinto, ci sarà un po’ di scaramanzia... – ha sorriso la sindaca Manassero – Ma al di là di questo, siete motivo di vanto per la città. Lavoro sull’impiantistica, risultati sportivi e valori umani: complimenti davvero".
Parole sentite anche dall’assessore Fantino, visibilmente emozionato: "Una sola parola: grazie. Perché niente è scontato. Avete ridato storia e dignità sportiva alla città. La ferita della retrocessione fu forte, ma ora avete riacceso l’entusiasmo. Il vostro è stato un cammino fatto di uomini veri, che resteranno nella memoria".
L’onorevole Gribaudo ha aggiunto un tocco nostalgico: "Ci avete fatto tornare giovani. È bellissimo respirare di nuovo pallavolo a questi livelli. E con due squadre in A1 il prossimo anno, Cuneo sarà il cuore del volley italiano".
Le voci della rinascita
Applauditissimo il presidente Gabriele Costamagna, artefice della nuova era biancoblu: "Negli ultimi due mesi si era creata un’alchimia speciale: città, sponsor, società e squadra erano un’unica cosa. Dopo Ravenna dissi che avremmo fatto dieci vittorie, ne abbiamo persa solo una. Abbiamo vinto perché eravamo i più forti. Grazie ai nostri fisioterapisti, almeno mille sedute in quattro mesi, e a Michele Avico, il preparatore atletico che ha fatto volare questa squadra. Siamo una società al servizio delle persone, non il contrario. Nessuno indispensabile, tutti utili: è questo il nostro spirito".
Dal canto suo, il direttore sportivo Paolo Brugiafreddo ha raccontato le origini del progetto: "Due anni fa chiamai un ragazzo del ’79, era Daniele Sottile. Mi rispose: “Il mio sogno è riportare Cuneo in SuperLega”. E oggi siamo qui. Abbiamo costruito un gruppo fortissimo anche fuori dal campo, con professionisti come Silvia Canale, Stella Testa e Davide Bima. Il segreto? Accettare i difetti degli altri, e fare squadra per davvero».
L’anima tecnica e quella del cuore
Visibilmente commosso anche coach Matteo Battocchio, l’uomo della panchina: "A Cuneo ci sono persone speciali. E davanti a me, in questa squadra, ce ne sono quindici. Se dovessi andare in guerra, ci andrei con il mio staff. Con loro, tutto è possibile".
Il momento più toccante è stato però quello dedicato a Daniele “Sicci” Sottile, il capitano, premiato e ringraziato da tutta la città. Prima la proiezione delle immagini della decisiva gara-2 contro Brescia del 24 aprile, poi il discorso del regista siciliano: "Solo grazie. All’allenatore, alla società, a questa città che porterò per sempre nel cuore. Nulla di ciò che è arrivato è stato casuale. Con i sogni, step dopo step, si può arrivare ovunque".
Il saluto dei Blu Brothers
In chiusura, anche il capo storico dei Blu Brothers, Carmelo Noto, ha preso la parola per ringraziare squadra e società, prima di consegnare a Sottile una stampa commemorativa. "Questa è la vostra casa – ha detto rivolto alla squadra – e noi tifosi saremo sempre con voi. Ricordatevi che ovunque andrete a giocare ci sarà sempre qualcuno di Cuneo che tiferà per voi".
La festa è stata la fotografia perfetta di un’annata indimenticabile. Ma anche la promessa che il meglio, forse, deve ancora venire.