Negli ultimi anni, la grandine è diventata uno degli eventi meteorologici estremi più frequenti e temuti, in particolare nelle regioni del Nord Italia. Anche la nostra provincia, ormai, è costretta a fare i conti con questo fenomeno.
E fare i conti è proprio l'espressione più adatta, perché i danni economici sono ingenti.
Non si tratta più di fenomeni localizzati e sporadici, ma di un rischio crescente e sistemico che incide su agricoltura, mobilità urbana, infrastrutture e attività produttive.
L'ultimo episodio, nella nostra provincia, lo scorso 7 maggio, quando una grandinata insistente ma, per fortuna, priva di gravi conseguenze, stanti le contenute dimensioni dei chicchi, ha colpito alcune aree del Monregalese e la valle Stura, in particolare Rittana.
Il cumulo al suolo è stato tale da costringere il Comune a mettere in funzione gli spazzaneve, per poter liberare le strade.
La grandine colpisce in pochi minuti, lasciando dietro di sé danni ingenti. E quando i chicchi raggiungono dimensioni superiori ai 3 o 4 cm – come avvenuto sempre più spesso – l’impatto può essere devastante.
L'analisi climatologica mostra un aumento sia della frequenza che dell’intensità delle grandinate.
E' a partire dai mesi primaverili, con il rischio in continua crescita fino a toccare il livello massimo a luglio, che iniziano a manifestarsi i fenomeni.
Il 2023 ha segnato un picco storico, con eventi concentrati soprattutto nei mesi estivi, e con luglio in particolare che ha superato ogni record. Il 2024 si presenta invece come un anno complesso da interpretare: meno grandinate totali, ma ancora con episodi intensi e concentrati in determinati territori, come quelli del Nord-Ovest e dell’Alta Pianura Padana.
I dati statistici delle grandinate con una panoramica sull'Italia e sulla provincia di Cuneo, rilevati tramite il servizio grandine Datameteo
https://grandine.datameteo.com/
Le grandinate del 2024 a livello Italia nel report grandine di Datameteo sono state 4152 di cui 345 di forte intensità con indice GSI (Grandine Severity Index) maggiore uguale a 3. L'anno peggiore dell'ultimo decennio è il 2023 con 5630 grandinate sulla nostra penisola di cui 1121 di forte severità con GSI maggiore uguale a 3.
Dal 2020 ad oggi, in provincia di Cuneo si sono registrati più di 720 eventi grandine di cui oltre 100 con indicatore di severità alto, quindi chicchi oltre i 3 cm.
Il mese di luglio è stato quello che, nel 2021 e 2023, ha fatto registrare gli episodi di grandine più severi come intensità e dimensione dei chicchi.
Gli abitanti di Perletto, Fossano, Piobesi, Cortemilia, Monforte d'Alba, Roddino , Monchiero, Villar San Costanzo, Racconigi e tanti altri comuni ricorderanno sicuramente quegli eventi catastrofici che hanno distrutto colture, auto e danneggiato pesantemente anche tetti ed edifici.
Solo nel 2023, nella nostra provincia, sono state registrate, catalogate e classificate da Datameteo 163 grandinate, di cui 33 con chicchi maggiori di 3 cm. Per Granda numero di fenomeni grandinigeni in crescita nella stagione 2024 che ha fatto registrare 187 eventi grandine con una severità inferiore, 23 sono le grandinate con chicchi oltre i 3 cm.
Scenario previsionale per questi giorni: attenzione al Nord
Proprio in queste ore, il Nord Italia torna a essere osservato speciale. I modelli meteorologici previsionali indicano l’arrivo di un fronte temporalesco collegato a un ciclone in transito dal Mar Baltico, che potrebbe generare fenomeni intensi tra giovedì sera e venerdì mattina.
Le prime aree a rischio saranno Friuli Venezia Giulia e Veneto, con temporali forti già dal tardo pomeriggio di giovedì. L’instabilità si estenderà poi verso Lombardia orientale ed Emilia Romagna settentrionale, con possibilità di grandinate localizzate, raffiche di vento e nubifragi.
Il Piemonte sarà interessato da un passaggio temporalesco a partire dalla serata odierna e fino a venerdì mattina, ma solo nel corso delle prossime ore si potrà valutare nel dettaglio la portata dell'evento.
Dati, Allerta e Tecnologia: la Risposta con soluzioni efficaci per mitigare l’impatto degli eventi estremi
In questo contesto di incertezza meteorologica crescente, i servizi di alert grandine e rilevamento validato degli eventi diventano strumenti fondamentali. La piattaforma grandine.datameteo.com, sviluppata da Datameteo, è oggi uno dei riferimenti nazionali per la raccolta, la validazione e l’analisi delle grandinate.
Grazie a una rete di fonti strutturata (dati radar, segnalazioni crowdsourced, analisi dei meteorologi e verifica geospaziale), il sistema permette di:
- prevedere con anticipo le situazioni a rischio,
- validare ogni singolo evento con attribuzione di severità (GSI – Grandine Severity Index),
- fornire una mappatura dettagliata a livello comunale.
Tutti i dati raccolti alimentano report di altissima qualità, utili per aziende, pubbliche amministrazioni e operatori assicurativi nel gestire il rischio Cat Nat.