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Cronaca | 14 maggio 2025, 19:44

Sicurezza urbana ad Alba, la fotografia del comandante della Polizia municipale Di Ciancia: "Presenza costante e controlli mirati"

Dalla videosorveglianza al pattugliamento serale, le attività sono state illustrate durante la terza Commissione consiliare

Un'immagine del luglio scorso, con lo sgombero del residence della stazione ferroviaria

Un'immagine del luglio scorso, con lo sgombero del residence della stazione ferroviaria

Il tema della sicurezza urbana è stato al centro della terza Commissione consiliare convocata nella serata di martedì 13 maggio ad Alba. Ad aprire i lavori è stato l’assessore alla Sicurezza Davide Tibaldi, che ha ribadito l’importanza di "una strategia integrata per la sicurezza urbana, che tenga conto delle esigenze dei cittadini e valorizzi la collaborazione con la Polizia municipale e le altre forze dell’ordine".

Il cuore dell'incontro è stato l’intervento del comandante della Polizia Municipale Antonio Di Ciancia, che ha fornito un'analisi puntuale dell’attività del Corpo. "La nostra presenza sul territorio è costante" – ha spiegato – "e spazia dai controlli ordinari nei quartieri alle azioni mirate su richiesta delle istituzioni o per far fronte a criticità specifiche".

La zona della stazione ferroviaria, insieme all’autostazione dei pullman e ai giardini limitrofi, è considerata uno dei punti più sensibili della città. "Presidiamo con regolarità le fasce orarie più critiche, tra l’una e le cinque del pomeriggio, quando si registra il massimo affollamento". Emblematico, in tal senso, l’episodio della rissa del 30 aprile, originata da una lite tra due gruppi arrivati da Bra e Alba, già noti alle forze dell’ordine. Tre dei soggetti coinvolti erano stati precedentemente identificati e allontanati.

A questo proposito, Di Ciancia ha illustrato il funzionamento del decreto di allontanamento, applicabile in prima istanza come misura amministrativa (con sanzione), ma che può trasformarsi in sanzione penale se reiterata. Alba è stata tra le prime città della provincia ad adottare un regolamento che individua zone a rischio – tra cui stazione, giardini e centro di via Pola – dove applicare tali provvedimenti.

Un ulteriore passo è il DASPO urbano, misura di sicurezza a firma del questore, che impedisce ai soggetti colpiti di avvicinarsi per 12 mesi alle aree sensibili, ovvero la durata dipende dall'ordinanza del Questore. Un caso recente ha visto un soggetto violare questo divieto: "Lo abbiamo identificato e denunciato – ha spiegato il comandante – e ora rischia anche l’applicazione del foglio di via".

Nel corso della Commissione, Di Ciancia ha inoltre riportato l’arresto di due soggetti arrivati da Torino, responsabili di furti nel centro storico. Grazie alla collaborazione tra pattuglie e videosorveglianza, è stato possibile recuperare refurtiva per circa 1.000 euro.

La città dispone oggi di circa 150 telecamere, dislocate non solo nel centro ma anche in periferia: Mussotto, Corso Asti, zona H. "La videosorveglianza è un supporto prezioso – ha detto – sia per il controllo del territorio che per la regolazione del traffico e la tutela dei beni privati". In un caso recente, grazie alle immagini è stato individuato l’autore di un danno a un’auto in piazza Prunotto.

Un passaggio rilevante è stato dedicato al fenomeno dell’abuso di alcol tra i minorenni: "Serve maggiore responsabilità da parte degli esercenti – ha ammonito Di Ciancia – e chi organizza eventi deve garantire la presenza di steward adeguatamente formati". La normativa prevede il divieto di vendita e somministrazione ai minori, con sanzioni che da amministrative possono diventare penali.

La Polizia municipale sta rimodulando i servizi per coprire le ore più critiche, compatibilmente con i limiti di organico: "Siamo in 22 – ha ricordato il comandante – e serve equilibrio tra presidio e rispetto dei diritti sindacali. Ma spostiamo i turni per essere presenti la sera e nei weekend, soprattutto nei luoghi della movida e vicino alle scuole".

Infine, Di Ciancia ha richiamato l’importanza della denuncia formale in caso di episodi sospetti o molestie, anche in riferimento a un recente caso segnalato via social ma mai denunciato: "La videosorveglianza può aiutare molto, ma servono elementi precisi per agire".

Daniele Vaira

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