Una serata dedicata alla tutela del paesaggio e allo sviluppo sostenibile del territorio si è svolta giovedì 8 maggio a Dogliani, presso l’agriturismo La Pieve, su iniziativa del Lions Club Carrù-Dogliani. L’incontro, dal titolo “Tutela del paesaggio, salvaguardia del patrimonio naturale, ambientale e culturale”, ha visto come ospite principale Mario Bovetti, presidente del G.A.L. Mongioie, protagonista di un intervento denso di contenuti e prospettive.
Il Gruppo di Azione Locale Mongioie, uno dei quattro GAL operativi in provincia di Cuneo, rappresenta 47 Comuni dell’area monregalese e una popolazione complessiva di oltre 50.000 abitanti. L’obiettivo prioritario dell’ente è rendere le zone montane più attrattive e vivibili, favorendo la permanenza delle comunità locali e contrastando lo spopolamento attraverso il rafforzamento del tessuto economico e sociale.
Nel corso del suo intervento, Bovetti ha illustrato le linee guida e le finalità strategiche del GAL, sottolineando il ruolo che l’ente può svolgere nel rafforzare la coesione territoriale e nel valorizzare risorse umane, economiche e ambientali. Un messaggio che ha trovato pieno ascolto nei numerosi partecipanti, tra cui anche i sindaci di Dogliani, Carrù, Farigliano e Piozzo, intervenuti per portare il proprio contributo istituzionale.
I primi cittadini hanno ribadito l’importanza del GAL per il territorio, pur rilevando che non tutti i Comuni vi rientrano per motivi di tipo tecnico. Una distinzione che non incide, secondo i presenti, sul valore concreto e sui benefici che le attività del GAL riescono a generare anche oltre i confini formali della propria area di competenza.
A dare il benvenuto agli ospiti e ad aprire i lavori è stata Romana Gaiero, presidente del Lions Club Carrù-Dogliani, che ha ricordato la missione fondamentale dell’associazione: “Uno degli scopi del lionismo è promuovere e stimolare la crescita economica del nostro territorio. Ciò può avvenire anche attraverso service di opinione volti a far conoscere opportunità, norme e strategie che, allo stato attuale, si concretizzano attraverso piani di sviluppo che possono coinvolgere enti pubblici e realtà economiche private”.
L’incontro si è concluso con un ampio momento di confronto tra i partecipanti, a dimostrazione di quanto il dialogo tra istituzioni, enti e comunità locali resti un elemento chiave per costruire politiche di sviluppo condivise e consapevoli.