Hanno cominciato ascoltando. E poi votando, scegliendo chi guiderà il percorso. Giovedì 17 aprile, nella sala consiliare del Palazzo comunale, i ragazzi del Forum Giovani si sono ritrovati per la prima volta faccia a faccia: 36 su 58 membri totali, con alle spalle percorsi, appartenenze e visioni diverse. Ma con un punto comune: la voglia di esserci.
“È un inizio, e come tutti gli inizi è anche un po’ da costruire – racconta l’assessora alle Politiche Giovanili Lucia Vignolo – ma l’energia c’è. E si sente”.
Il presidente del Forum è Filippo Currado, del Comitato Studenti Alba. Al suo fianco, la vicepresidente Aurora Beltrandi (Gruppo under 30 Alba in Azione), il segretario Mattia Papurello (Croce Rossa Italiana) e tre membri dell’ufficio di presidenza: Rossana Loisi (Albaazzurra aps), Francesca Rizzolo (In.Differenti) e Allegra Taliano (Liceo Da Vinci).
L'assemblea di insediamento è stato solo il primo passo. Ora si guarda avanti. “Abbiamo 58 giovani attivi – spiega Vignolo – quindi stiamo valutando la possibilità di creare delle commissioni tematiche per lavorare in modo più efficace. Il Forum non deve essere una vetrina, ma un luogo vero, dove si parla e si agisce”.
Centrale il tema dell’ascolto: “Partiamo dalle esigenze dei ragazzi, dalle loro esperienze, da ciò che vivono dentro le scuole, le associazioni, le reti informali. E per questo sono felice della varietà che si è creata: dal volontariato culturale a quello sociale, dalla Croce Rossa ai gruppi giovanili. È un bel mosaico, e vogliamo valorizzarlo”.
Tra i primi impegni, anche una revisione del regolamento, soprattutto su un punto sensibile: la rappresentanza. “Il Forum non vuole essere un luogo politico – chiarisce l’assessora – e va evitato che venga interpretato come tale. Vogliamo che resti uno spazio di tutti, non di qualcuno”.
Il fermento è reale. E si innesta in una fase viva per la città. “Alcuni dei ragazzi che oggi sono nel Forum – racconta Vignolo – hanno partecipato anche al progetto Cantiere Città, che ha portato ad Alba giovani da tutta Italia. C’è voglia di esserci, di proporre, di costruire insieme. E questo è già un risultato”.
E non finisce qui. “Nei prossimi giorni – anticipa l’assessora – riattiveremo anche il progetto dei volontari per Vinum, un’esperienza bella e utile, com’era stata quella al Baccanale. Fare rete, vivere gli eventi della città in modo attivo: è anche così che si cresce”.