A dieci giorni dall’incontro avuto col sindaco di Clavesana Bruno Terreno e il comitato "Clavesana dice no", la consigliera regionale Giulia Marro annuncia la presentazione a Palazzo Lascaris di un’interrogazione volta per approfondire quali siano stati i controlli effettuati dalla Regione sul sito destinato a diventare deposito di rifiuti, anche pericolosi.
“La questione è di massima importanza – commenta l'esponente di Alleanza Verdi Sinistra – perché eventuali pressapochismi nella gestione di questa partita possono avere conseguenze gravi da un punto di vista ambientale e sanitario”.
Il quesito punta a fare chiarezza su una vicenda che una nota della stessa consigliera definisce "ingarbugliata". "Risale al 2021 – vi si legge – l’atto di vendita del terreno interessato da parte del Comune all’azienda Cement Srl. Allo stesso anno risalgono la relativa variante del piano regolatore ed il deposito del progetto presso la Provincia, azioni propedeutiche ai successivi passaggi per la messa a terra dell’intervento. La notizia giunge tuttavia alle orecchie dei cittadini con una tardiva pubblicazione sull’albo pretorio solo nel settembre 2023, senza che ci sia stata dunque un’adeguata condivisione da parte dell’amministrazione allora in carica e a pochi giorni dalla scadenza dei termini per il deposito delle osservazioni. Oggi – si aggiunge – si attende di capire se emergeranno elementi ostativi alla realizzazione del progetto visto che è ancora in corso l’iter della Conferenza dei Servizi provinciale".
In questo contesto si inserisce l’interrogazione con cui si richiedono maggiori informazioni circa gli eventuali controlli effettuati dall'Agenzia Regionale per l'Ambiente (Arpa) sul sito in oggetto nel corso del 2024. "A destare preoccupazione – si dice ancora nella nota di Avs – in particolare la vicinanza di pozzi irrigui e di una dorsale dell'acquedotto delle Langhe che porta acqua a 300.000 persone più a valle, per cui si teme una potenziale contaminazione".
“Ritengo importante portare in seduta di Consiglio all’attenzione della Giunta Regionale le istanze del sindaco di Clavesana e del comitato 'Clavesana dice no' perché sono un’alta espressione di cura e attenzione verso l’ambiente e la salute delle persone, priorità che la politica deve fare proprie e sostenere con ogni mezzo a sua disposizione”, spiega Marro, che aggiunge: “Solo coltivando uno stretto legame con le realtà del territorio possiamo assolvere all’importante compito che la comunità ci ha assegnato scegliendoci come rappresentanti in Regione”.