Destinati ai territori delle Valli del Monviso 2,8 milioni derivanti da fondi europei e regionali

Sono 23 i comuni facenti parte dei territori delle Terre del Monviso nelle valli Varaita, Bronda e Po, che sono stati finanziati con 2,8 milioni di euro.

Le 23 amministrazioni comunali, dell’area territoriale omogenea Terre del Monviso, che godranno dei finanziamenti di circa 120mila euro per ogni Comune sono: Bellino, Brondello, Brossasco, Casteldelfino, Crissolo, Envie, Frassino, Gambasca, Isasca, Martiniana Po, Melle, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno, Piasco, Pontechianale, Revello, Rifreddo, Rossana, Sampeyre, Sanfront e Venasca.

I sindaci e gli amministratori dei Comuni interessati si sono ritrovati, giovedì 11 aprile, nella sala del Consiglio comunale di Revello, paese in cui 10 giorni prima avevano partecipato all’incontro con il presidente delle Regione Piemonte Alberto Cirio che, durante una riunione nella Cappella marchionale, aveva illustrato loro i finanziamenti che derivano da Fondi europei, risorse nazionali, fondi del bilancio regionale integrati da risorse del fondo di sviluppo e coesione.

Durante la riunione  è stato deciso all’unanimità che il Comune di Revello assumesse il ruolo di capofila con il compito di coordinare le attività di finanziamento facendo da tramite con la Regione Piemonte.

Entro il 30 aprile, Revello comunicherà alla Regione il proprio ruolo di capofila. Entro il 31 maggio, tutti i 23 Comuni dovranno presentare le schede dettagliate dei propri progetti, con la possibilità di apportare modifiche entro il 15 luglio.

“Ringrazio i sindaci dei 22 Comuni dell’area territoriale omogenea Terre del Monviso di aver scelto Revello come capofila – afferma il sindaco Daniele Mattio. È un accordo che ha portato ad un importante unione di intenti. 

La decisione di suddividere equamente i 2,8 milioni di euro tra i 23 comuni partecipanti, che riceveranno un finanziamento di circa 120 mila euro ciascuno, dimostra la volontà dei Comuni delle Terre del Monviso di collaborare per il bene di tutti. 

Si tratta di un passo importante – conclude Mattio - verso uno sviluppo sostenibile e duraturo dell'intera area che è prevalentemente montana. L'utilizzo strategico di questi fondi rappresenta un'importante opportunità per lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori che lavoreranno in sinergia fra loro”.