Comune di Alba, Consorzio socio-assistenziale Alba-Langhe-Roero, Caritas hanno firmato un protocollo di intesa per la gestione del Centro di Prima accoglienza di via Pola.
Molto soddisfatto il vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti: "L'accordo sigla un cammino di incontri, di comunicazionii, di scambi che dall'estate si sono intensificati per dare una risposta come rete ai bisogni di accoglienza che anche Alba manifesta. Non si tratta di una soluzione estemporanea come avveniva in passato, ma di un progetto mirato che permetterà di avere un quadro definito, sia per quanto riguarda i bisogni delle persone, sia per quanto riguarda i fondi a disposizione".
"Quest'estate a San Lorenzo - prosegue il vescovo - avevo detto che non volevamo essere lasciati soli. Ora ci siamo messi insieme a lavorare di squadra per migliorare la situazione. Il Centro di prima accoglienza non può diventare una residenza definitiva, ma deve rappresentare un momento di passaggio, un aiuto che permetta alle persone di poter rialzarsi e camminare con le proprie gambe".
La Fondazione Caritas Diocesana Albese assume la responsabilità della gestione del Centro di accoglienza di via Pola. La struttura, che offre 18 posti letto, sarà operativa tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 8. La permanenza massima è fissata a trenta giorni, con la possibilità di una proroga di quindici giorni su valutazione congiunta degli operatori coinvolti. Il Centro resterà chiuso per manutenzione e pulizia generale durante le prime tre settimane di agosto.
Sempre in via Pola, saranno ricavati ulteriori 9 posti letto in seguito alla ristrutturazione di tre unità abitative. Questi posti saranno riservati a soggetti residenti sul territorio e inseriti in percorsi di seconda accoglienza, concordati con il Consorzio socio-assistenziale. L'obiettivo è di favorire l'autonomia abitativa e lavorativa degli ospiti.