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Attualità | 18 marzo 2024, 09:45

Bra, nuovi rettori per la storica Confraternita dei Battuti Bianchi

Domenica 17 marzo l’abbraccio a Marco Costanzo Alessio, Enrico Cabutto e Lino Ferrero

Nelle foto di Luciano Cravero la cerimonia d’investitura dei nuovi rettori dei Battuti Bianchi di Bra

Nelle foto di Luciano Cravero la cerimonia d’investitura dei nuovi rettori dei Battuti Bianchi di Bra

La Confraternita dei Battuti Bianchi di Bra ha un nuovo rettore: Marco Costanzo Alessio. Con lui opereranno i vicerettori Enrico Cabutto e Lino Ferrero, tutti impegnati a vario titolo nel volontariato cittadino. 

Domenica 17 marzo, nella chiesa Santissima Trinità, in pieno centro storico, si è svolta la cerimonia di vestizione, rimasta immutata nell’arco di secoli, riservando momenti di emozione che hanno investito l’assemblea dei fedeli, tra i quali il sindaco Gianni Fogliato, l’assessore Luciano Messa e una delegazione dell’Arciconfraternita della Misericordia, detta dei Battuti Neri, a testimonianza del sentimento di grande amicizia che lega i due sodalizi. 

Prima della liturgia eucaristica, presieduta dal padre spirituale ed assistente ecclesiastico della Confraternita, don Gilberto Garrone, concelebrata da don Marco Bevione e animata dal coro di confratelli e pie consorti, i nuovi rettori hanno vestito la tunica bianca e preso in consegna anche i medaglioni dorati ed il pastorale, con cui presiederanno i riti religiosi cittadini nel corso dell’anno 2024. Sono seguiti i saluti ai nuovi membri con un caloroso benvenuto. 

Un po’ di storia

La Confraternita della Santissima Trinità (detta dei Battuti Bianchi), presieduta da Valter Manzone, è composta da fedeli laici “custodi” di un tesoro di fede e di un bagaglio di tradizioni che trova linfa attraverso la partecipazione ai sacramenti, la preghiera e la testimonianza della vita. 

Ancora oggi, dopo secoli di storia, appartenere a questa realtà, è motivo di stimolo per percorrere il cammino di cristiani in modo più intenso ed esemplare nella consapevolezza di chi vede nel camice bianco un’espressione della veste battesimale per un impegno nella vita spirituale e sociale di un’istituzione antica, ma sempre nuova. 

Silvia Gullino

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