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Cronaca | 08 marzo 2024, 17:33

Il dramma di Jasmeen, morta a 16 anni tra le acque del Maira. In Italia da pochi mesi, sognava di lavorare in pasticceria

Una persona sorridente ed educata, come avevano imparato a conoscerla da settembre compagni e insegnanti del Cnos Fap di Savigliano. Nella cartella rinvenuta sulla sponda del torrente un biglietto con poche frasi. Nulla, tra chi la conosceva, faceva presagire la possibilità di un gesto così estremo

Il dramma di Jasmeen, morta  a 16 anni tra le acque del Maira. In Italia da pochi mesi, sognava di lavorare in pasticceria

È rimasto vuoto questa mattina il banco di Jasmeen Kaur, 16 anni, da pochi mesi studentessa del Cnos Fap di Savigliano, il centro di formazione professionale dei Salesiani.

Nell’istituto di via Orfane era arrivata a fine settembre, quando l’anno scolastico era partito da una decina di giorni. Qui frequentava la classe prima all’indirizzo di "Trasformazione agroalimentare", nel corso di "Pasticceria e panetteria". 

Era giunta in Italia dall’India per ricongiungersi, insieme alla famiglia, col padre, che da tempo opera in un’azienda agricola e lattiero-casearia di Cavallermaggiore, comune che ospita un’importante comunità indiana Sikh, impegnata in particolare negli allevamenti di bestiame. 

Questa mattina dalla scuola la sua assenza è stata notificata sull’app dell’agenda elettronica. L'avviso ha, nei fatti, allertato la famiglia. Jasmeen oggi, 8 marzo, nella Giornata Internazionale della Donna, non ha mai raggiunto l’istituto saviglianese. 

Da quel momento è stato lanciato l’allarme per trovare tracce della giovane. Poco dopo, all’altezza del ponte che porta a Monasterolo di Savigliano, sulla Provinciale 129, il tragico ritrovamento.

Per lei, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. 

Il suo corpo è stato rinvenuto nel fiume Maira, nei pressi della centrale idroelettrica. Il recupero è stato possibile a seguito dello spegnimento di una centralina idrica, che ha permesso il rallentamento del flusso delle acque e quindi il successivo recupero.

Vani i tentativi di rianimazione effettuati dall’équipe medico-sanitaria giunti immediatamente sul posto con un mezzo della Croce Rossa di Savigliano.

In loco hanno operato per diverse ore le squadre dei Vigili del Fuoco di Saluzzo coi volontari di Racconigi e le squadre Saf provenienti da Cuneo. Mentre i rilievi, utili alle indagini, sono stati effettuati dai Carabinieri. 

Sulla sponda del Maira è stata rinvenuta la sua cartella di scuola. All’interno un biglietto, sul cui contenuto ora indaga la Procura di Cuneo, con poche frasi in lingua indiana.

Jasmeen era una persona sorridente ed educata, come avevano imparato a conoscerla in questi pochi mesi compagni e insegnanti. Stava cercando di superare la barriera linguistica che, certamente, costituiva una difficoltà, ma che non avrebbe in questi mesi rappresentato un ostacolo nell’attività scolastica, né nell’integrazione

“Salutava, sorrideva e partecipava attivamente alle lezioni - la ricorda attonito il dirigente del Cnos Fap di Savigliano Gianluca Dho -. Oggi le lezioni sono terminate alle 11,50. Probabilmente tornati a casa i suoi compagni avranno saputo la triste notizia. Lunedì, come sempre facciamo all’inizio della settimana qui ai Salesiani, ci troveremo per un momento di riflessione e per ricordare Jasmeen. I nostri allievi sono il bene più grande che abbiamo. Per noi è come perdere un figlio”.

Oggi il dirigente, gli insegnanti e i familiari della giovane sono stati ascoltati dalla Procura per capire cosa possa aver portato Jasmeen a compiere un gesto così estremo.

Chi la conosceva non avrebbe riscontrato avvisaglie di alcun malessere particolare, nei comportamenti recenti della ragazza, ma nulla al momento è lasciato al caso e si indaga sulla sfera privata e familiare. 

Resta certo il fatto che la comunità perde una giovane donna, piena di speranza con un futuro ancora tutto da costruire per un ragazza che avrebbe compiuto 17 anni ad agosto.

"Quanto accaduto ci provoca un'enorme dolore – commenta il primo cittadino di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro -. Soprattutto perché avvenuto nella Giornata Internazionale della Donna. Domani andremo a trovare la famiglia e le porteremo la vicinanza dell'Amministrazione. Col sindaco dei ragazzi e delle ragazze e con chi vorrà unirsi andrò anche a deporre dei fiori nel luogo dove si è verificato questo dramma".

 

COME CHIEDERE AIUTO

Se ti trovi in una situazione di emergenza chiama il 112.

Se sei un minore e ti trovi in una situazione di emergenza o se sei un adulto e sei preoccupato per un minore, puoi chiamare il 114 mediante linea telefonica, chat o Whatsapp, visita il sito www.114.it.

Se sei un minore in difficoltà e hai bisogno di parlarne con qualcuno o se qualcuno che conosci ha bisogno di aiuto, contatta il Servizio 19696 di Ascolto e Consulenza di Telefono Azzurro mediante linea, chat o Facebook, visita il sito www.azzurro.it.

Se sei un adulto in difficoltà puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet www.telefonoamico.it.

Daniele Caponnetto

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