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Economia | 16 febbraio 2024, 12:16

Rana promette 150 milioni di investimento e 35 assunzioni entro marzo su Moretta. I sindacati: “Precedenza ai precari”

Siglato il 14 febbraio l’accordo tra Nidil Cgil, Uiltemp, il comune di Moretta e la Provincia volto a favorire il dialogo tra le parti. Nello stabilimento operano 350 addetti, ma, secondo le stime sindacali, 230 non sarebbero stabilizzati

Rana promette 150 milioni di investimento e 35 assunzioni entro marzo su Moretta. I sindacati: “Precedenza ai precari”

Siglato mercoledì 14 febbraio l’accordo sottoscritto tra Provincia, Comune di Moretta e sindacati che rappresentano i precari di Cgil e Uil (Nidil e Uiltemp) sulla situazione nello stabilimento Rana

Nel documento, come si legge nel verbale, le istituzioni politiche territoriali "faranno quanto in loro potere per favorire il dialogo tra le parti, nella convinzione che le sfide oggi presenti sui mercati di qualità, just in time, produttività si vincono solo con rapporti positivi e proficui per le aziende, i lavoratori, le comunità.”

PROVINCIA E COMUNE: "150 MILIONI DI INVESTIMENTI"

Il presidente della Provincia Luca Robaldo e il sindaco Giovanni Gatti ha dato conto dell’ultimo incontro avvenuto con il direttore di stabilimento a fine gennaio. 

In quell’occasione l’azienda ha confermato di voler investire nello stabilimento 150 milioni di euro a Moretta. Previsto un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato nel corso dei prossimi mesi, tema su cui le sigle sindacali nell’ultimo periodo hanno chiesto più volte rassicurazioni.

L'argomento non è nuovo nello stabilimento che fu di Nestlè-Buitoni, rilevata dal pastificio veronese nel 2017 e che ha portato la forza lavoro a passare in sei anni da 180 a 350 addetti. Ma, come segnalano Nidil e Uiltemp, ricorrendo a “un uso massiccio di contratti precari”.

DAL BELGIO I PIATTI PRONTI ARRIVANO A MORETTA

ll tema è tornato centrale negli ultimi giorni del 2023, in vista del trasferimento di una parte della produzione di piatti pronti a Moretta, attualmente a Nivelles, nella regione belga di Vallonia.

Nell’ultimo incontro tra le parte del 20 dicembre si era discusso proprio del primo contratto integrativo sottoscritto in Rana, valido per il quadriennio 2022-2025 e che coinvolge tutti gli stabilimenti del gruppo: dalla sede centrale di San Giovanni Lupatoto, nel Veronese, a Paratico in provincia di Brescia, a Pavia, a Gaggiano nel Milanese e a Moretta. Piano che coinvolge 837 dipendenti.

10 MILIONI A FONDO PERDUTO DA ROMA E REGIONE

Il rafforzamento degli stabilimenti italiani di Rana passa attraverso l’accordo siglato a novembre da al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha anche concesso agevolazioni per quasi 10 milioni a fondo perduto (9,6 ministeriali, 350mila dalla Regione Piemonte), su un’operazione da 78 milioni già stanziati da Rana.

Le ricadute, come specificato in quell'occasione, prevedono un incremento di 96 lavoratori, la maggior parte sulla nuova linea di pasta morettese.  

"DUE SU TRE LAVORATORI SONO PRECARI"

Secondo fonti sindacali sarebbero 120 i dipendenti stabilizzati contro i 230 con contratti somministrati, a termine o in staff leasing. 

“Otto tortellini su dieci - è il rapporto comunicato dalle segreterie sindacali che stanno seguendo la vicenda - sono prodotti da precari”.

Sindacati che commentano ora favorevolmente l’impegno preso dalle istituzioni locali sul tema e che conferma che la strada delle stabilizzazioni è in atto.

I SINDACATI: "RISULTATO IMPORTANTE"

“Il verbale - scrivono Sofia Livingstone della Nidil Cgil e Erisildo Kurti della Uitemp - rappresenta un risultato importante in quanto  ufficializza le affermazioni degli impegni che Rana si è preso con le Istituzioni durante un incontro che era stato richiesto dai sindacati. Allo stesso tempo garantisce l'impegno delle Istituzioni a seguire la vicenda per realizzare nuovi passi avanti per la tutela dei lavoratori precari."

"PRIORITÀ A CHI È IN RANA DA PIÙ TEMPO"

"Grazie alle iniziative di lotta degli ultimi mesi - scrivono ancora Livingstone e Kurti - Rana comunica 35 assunzioni entro marzo più altre nei mesi successivi, aspettiamo ufficializzazione che deve garantire criterio di precedenza delle assunzioni che rispetti la maggiore anzianità in Rana a partire dai più vecchi che hanno oltre quattro anni di lavoro precario in Rana e ribadiamo la nostra disponibilità a trattare sugli altri punti: un accordo per il diritto di precedenza sulle assunzioni per il futuro per tutti gli altri che hanno anzianità inferiore, livelli e differenze salariali dovute da Rana ai precari."

Daniele Caponnetto

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