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Il Punto di Beppe Gandolfo | 05 febbraio 2024, 07:00

Dei contadini ricordiamoci nelle urne

"Ricordiamocene tra meno di 4 mesi, quando saremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti nelle sedi comunitarie".

Dei contadini ricordiamoci nelle urne

Alcuni nostri europarlamentare (non faccio nomi per pietà di causa) mi hanno confessato, in passato, di quanto si sentissero inadeguati quando si recavano a Bruxelles o a Strasburgo, di fronte ai colleghi di Germania, Olanda, Danimarca e altri paesi soprattutto del Nord Europa. “Quelli hanno una padronanza di inglese, francese e tedesco mentre io mi devo sempre appoggiare a traduttori e segreterie varie” mi confidava un nostro parlamentare europeo.

“Sono preparatissimi: arrivano con cartelle piene di dati e sanno tutto sulle quote latte, sui fondi comunitari, su quelli già spesi, quelli da spendere e quelli avanzati…” ammetteva un altro.

Noi invece eleggiamo europarlamentari che brillano per le loro assenze. Non voglio generalizzare. Ma alcuni volti noti della politica italiana, li vedi a Strasburgo o a Bruxelles in occasione di riunioni plenarie o di appuntamenti di grande richiamo mediatico. Nelle varie commissioni dove si lavora veramente, si prendono le decisioni, si portano a casa fior di finanziamenti o leggi ad hoc? Zero presenze.

Sono considerazioni che mi sono tornate in mente in questi giorni, in cui è di nuovo in prima pagina la questione-agricoltura, con i trattori scesi in piazza su e giù per l’Italia, ma anche in altri paesi europei.

Milioni di contadini manifestano contro alcune decisioni comunitarie che – pure a un incompetente come me – paiono davvero assurde: abolizione dei dazi doganali, obbligo di mantenere incolto il 4 per cento dei terreni coltivabili per salvare l’ambiente, ecc…

Non entro nel merito di tali questioni, ma mi chiedo: chi le ha varate? Chi ha predisposto questi regolamenti? Gli europarlamentari, cioè coloro che ogni paese ha eletto e mandato a Strasburgo.

Ricordiamocene tra meno di 4 mesi, quando saremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti nelle sedi comunitarie.

In mezzo alla pletora di candidati scegliamo persone preparate, competenti, capaci, oneste. E non nomi di facciata o pifferai magici, a qualsiasi parte politica appartengano.

Altrimenti sarà troppo tardi e non servirà a nulla piangere sul latte versato o bloccare le strade con i nostri trattori.

Beppe Gandolfo

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