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Economia | 07 dicembre 2023, 07:15

Del Fabbro (Iren): "Dopo Egea non abbiamo altre acquisizioni in vista. È un progetto serio che merita tempo e cura"

La multiservizi con radici a Torino tra presente e futuro: "Assunte 270 persone, 900 milioni investiti. Osserviamo con attenzione il nucleare"

il presidente Iren, Luca Del Fabbro

il presidente Iren, Luca Del Fabbro

Rappresenta la partecipata più "pesante" all'interno della holding del Comune di Torino, ma accanto ai numeri di bilancio, Iren si trova a giocare un ruolo di primo piano nella sfida quotidiana dell'energia, tra costi, investimenti e sfide ambientali.

 

Investiti 900 milioni in Piemonte 

"Iren ha investito 900 milioni negli ultimi 5 anni, in Piemonte, la maggioranza di quanto speso dal Gruppo in questo arco di tempo (su un totale di 1,7 miliardi) - dice il presidente Iren, Luca Del Fabbro -. La nostra è una regione a forte vocazione industriale e continuerà a essere importante e anche per questo ci impegnamo per decarbonizzare ed efficientare. Lo facciamo con fatti e non con parole".

 

Reti (e materassi)

"Abbiamo investito 80 milioni nella manutenzione delle reti di distribuzione, 70 per i rifiuti e attirato oltre 30 milioni da Pnrr - prosegue Del Fabbro -. Abbiamo assunto 270 persone, con tanti giovani: il 40% sotto i 30 anni". Tra le iniziative più significative, "l'acquisto di Remat, azienda che si occupa di materassi usati ma è stata sostenuta anche un'attività di recupero pallet per realizzarne di nuovi".

E anche in futuro i passi sono già delineati: "Vogliamo investire sempre di più su giovani e innovazioni: siamo già leader in Italia per l'economia circolare, visto che la rigenerazione sarà un pilastro dell'economia futura".

Fondazioni in vista

Sull'ipotesi di fondazioni bancarie che possano entrare a far parte delle quote azionarie (paventata dal sindaco Lo Russo, in occasione del convegno per i 20 anni di Fct holding), Del Fabbro rimanda la palla nell'altro campo: "È una domanda che non dovete fare a me".

Egea, prima. Nucleare, poi?

L'attualità, per Iren, si chiama Egea. La multiutility cuneese ormai in ingresso. "Su Egea dobbiamo ancora fare alcuni passaggi, stiamo procedendo su un'operazione molto importante e il progetto merita tempo e attenzione. In Gianluca Riu abbiamo individuato il profilo adatto per quanto riguarsa il nostro gruppo di lavoro".

Sul nucleare, infine: "Siamo interessati a ciò che riguarda il futuro, ma parlare adesso di questi temi è come parlare di fantascienza. Siamo pronti a investirci e a puntarci, ma per ora stiamo solo osservando e studiando".

 

Massimiliano Sciullo

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