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Bra | 23 ottobre 2023, 06:41

Bra, che successo il pranzo sardo dell’associazione Ichnusa di domenica 22 ottobre! (Foto)

Sold out per un evento fatto di prelibatezze, amicizia, antiche tradizioni e beneficenza

Bra, che successo il pranzo sardo dell’associazione Ichnusa di domenica 22 ottobre! (Foto)

Il pranzo sardo? Forse l’ottava meraviglia del mondo. E se pensate che sia un semplice ritrovo di amici o parenti vi sbagliate.

L’appuntamento di domenica 22 ottobre, presso il comitato di frazione San Michele, ha rispettato tradizioni e usanze ormai ben radicate nella città di Bra e che sono state onorate fino in fondo da oltre 150 partecipanti.

Patrocinata dal Comune e in collaborazione con FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Sarda Ichnusa di Bra è stata un’occasione caratterizzata da abbondanza e varietà, di quegli eventi che si ricordano negli anni per il clima di allegria e spensieratezza che si respira.

Buona cucina, amicizia e anche una causa nobile che dimostra il grande cuore della comunità. Grazie alla sottoscrizione a premi, il cui ricavato andrà a favore dell’Istituto di Candiolo nella ricerca contro il cancro. Per dare una speranza in più a qualsiasi persona che abbia bisogno di cure e del nostro aiuto.

Come tutte le cose fatte bene, anche l’organizzazione del pranzo ha richiesto tempo e passione, ingredienti che non sono mancati agli esperti della griglia, autentici conoscitori dell’arte di accendere il fuoco e spiedare la carne.

Tra ciocche di fiamme e braci roventi, il famoso maialetto ha fatto mostra di sé prima di finire la sua corsa nei piatti dei buongustai di giornata. Così, tra chiacchiere, battute e il ricco bottino schierato in tavola, l’agape è scivolata via veloce e inesorabile.

Ma quello del tempo che scorre non può essere un problema: sana convivialità e atteggiamento positivo nei confronti della vita in Sardegna sono il segreto della longevità. Come tutto il resto della festa.

Ad accompagnare la letizia non potevano mancare il buon vino e la birra, oltre alle variegate tipicità locali, come gli antipasti misti di terra e verdure sott’olio, malloreddus alla campidanese e dolci tipici sardi.

Obbligo assaggiare tutto. E l’unico modo per superare la prova a pieni voti è stato rispondere: «Presente!».

Silvia Gullino

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