In un momento storico complicatissimo per la Sanità, in particolare per quella pubblica, l'azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo non smette di affidare la propria valutazione all'esterno, rivolgendosi ad enti certificatori.
Un processo continuo, che ha portato, oggi 12 luglio, alla consegna degli attestati delle certificazioni, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015, ad alcune Strutture Sanitarie dell'Azienda Ospedaliera, di cui attestano i livelli di qualità ed efficienza.
L'ente che ha certificato gli elevati standard di cinque strutture è CSQA, con la divisione Life Sciences. Il gruppo conta 13 sedi in Italia, tre all'estero, 220 dipendenti e 500 auditor.
Le strutture riconosciute come eccellenti sono il Centro trasfusionale, quella di Anatomia e Istologia patologica, l'Ematologia, la Farmacia e la Medicina nucleare.
Da parte dei vertici aziendali è stata evidenziata la scelta di continuare in un processo di valutazione per poter continuare nel percorso di crescita e di offerta ai pazienti, che "vanno presi per mano e accompagnati in tutto il percorso di cura", è stato più volte sottolineato.
Il commissario Livio Tranchida ha espresso la sua soddisfazione: "Tale riconoscimento conferma la preparazione del personale e l’attenzione al costante miglioramento dei processi. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a conseguire l’ottimo risultato, che ci consente di mantenere il livello di eccellenza raggiunto negli anni con l’impegno attivo di tutto il personale delle strutture coinvolte nella certificazione e della Funzione Qualità Aziendale.”
La dottoressa Antonella Dutto, responsabile del settore "Qualità e certificazioni" dell'azienda ospedaliera cuneese, ha voluto rimarcare come questi attestati dimostrino la volontà di farsi valutare per capire da un lato dove si è arrivati e dall'altro per capire come migliorare. "Un bel traguardo ma soprattutto un punto di partenza. Sapere chi e dove ci si trova è fondamentale per decidere dove andare. L'azienda, con questa scelta, sceglie di spostare la proproa attenzione sul cliente/paziente per rispondere al meglio alle sue esigenze".
Il percorso di valutazione continuerà. Questi attestano certificano un livello di organizzazione che permette anche di elevare le professionalità coinvolte. Non solo, come sottolineato da tutti i direttori di struttura intervenuti, la certificazione è "uno step fondamentale e iniziale per avere un prodotto finale di qualità", come per il Centro trasfusionale, che distribuisce sangue a tutti gli ospedali della Granda oltre che ad altre province e, se necessario, ad altre regioni, come ha detto la dottoressa Paola Manzini, direttore della Medicina trasfusionale del Santa Croce e Carle.
Il dottor Massimo Dutto, responsabile della divisione Life Scinces dell'ente certificatore, ha così commentato: "Questi attestati restituiscono alla cittadinanza l'eccellenza di questo ospedale, perché certificano il coordinamento e l'integrazione delle cure, che significa l'accompagnamento del paziente in tutto il processo e la competenza del personale, oltre che il rispetto delle linee guida nazionali e internazionali".

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