Video realizzato dagli alunni della scuola Don Milani di Bra vince il concorso di Emergency

Nel corso dell’anno scolastico, le classi quarte e quinte della Scuola Primaria Don Milani di Bra hanno partecipato, nella categoria video, alla XIII edizione del "Premio Teresa Sarti Strada", indetto da Emergency per ricordare la sua filantropa e fondatrice. Il tema di quest’anno era "La Scelta", per riflettere sull’importanza che le scelte di ciascuno hanno nella formazione personale e collettiva. Il loro lavoro, dal titolo "NO WARry!", è risultato il vincitore, scelto tra quelli di altri 34 istituti.

Sabato 27 maggio, alcuni studenti accompagnati dalle insegnanti che hanno seguito il progetto, si sono così recati a Milano per ritirare il premio, finanziato dalla Fondazione Prosolidar, che ha destinato 800 euro per l'acquisto di materiale didattico. Questa la motivazione: "La giuria ha apprezzato l’idea di reinventare immagini collegate alla guerra con disegni frutto della creatività dei bambini; la scelta della pace emerge con tecniche di rappresentazione moto efficaci".

"Parlare del contrasto tra guerra e pace è stato immediato nei pensieri e nelle azioni degli alunni; per questo motivo, nel nostro lavoro sono stati individuati alcuni simboli che evocano scene di guerra e sono stati trasformati in modo originale in oggetti che ricordano invece la pace: la scuola Don Milani non è rimasta indifferente di fronte alla tematica presentata dal concorso", hanno affermato le insegnanti Matilde

Don Francesco e Cinzia Manzone presentando il video e ritirando il premio proprio nel giorno in cui si è celebrato il centenario della nascita di don Lorenzo Milani. "Nel video la trasformazione da oggetto di guerra in oggetto di pace è stata pensata come una metafora dell’ampliamento degli orizzonti, passaggio mentale che gli adulti spesso non riescono a fare, mentre i bambini sono stati per noi il vero soggetto attivo di una società multietnica ed inclusiva, che non ha paura di confrontarsi e di collaborare nella ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti".