Si prosegue con l’attuazione delle attività di gestione e contenimento della fauna selvatica grazie l'intesa sullo schema di decreto per il Piano straordinario sancito ieri dalla Conferenza Stato Regioni.
“Un provvedimento significativo e concertato tra il Ministro dell’ambiente e il Ministro dell’agricoltura - commenta Paolo Demarchi, cuneese della Lega Salvini Piemonte – che raccoglie le indicazioni delle Regioni e ne delinea maggiormente i ruoli nell'attuazione del Piano quinquennale nella fase di verifica preliminare di idoneità della pianificazione regionale. Con questo strumento il coordinamento degli interventi su base territoriale sarà più rapido ed efficace, laddove l’attuazione delle attività di gestione e contenimento della fauna selvatica diventa materia urgente e prioritaria funzionale al contenimento della Peste Suina Africana”.
“Il piano, individua i soggetti che sono autorizzati alle attività di contenimento – prosegue Demarchi, imprenditore agricolo – tra cui i cacciatori negli ambiti territoriali di caccia, le guardie venatorie, gli agenti dei corpi di polizia locale e provinciale e i proprietari o conduttori dei fondi con licenza per l'esercizio venatorio. E’ previsto anche il supporto tecnico del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell'Arma dei carabinieri. Importante per il nostro territorio, il fatto che le attività di contenimento disposte nell'ambito del Piano, non costituiscono esercizio venatorio e sono attuate anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane, nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto, regole che derogate ci permetteranno di lavorare all’interno della delimitazione voluta per arginare la PSA”.
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