Conosceva perfettamente la storia dei Savoia e della monarchia italiana che divulgava con tanta passione facendo la guida turistica. Maura Aimar, 54 anni, è mancata ieri, mercoledì 10 maggio, all'ospedale di Saluzzo in seguito a un male incurabile.
Era nata a Pinerolo il 28 agosto 1968 e viveva a Barge. Dopo il diploma aveva lavorato come geometra nello studio tecnico del padre Domenico a Barge.
Anche se durante il periodo scolastico non amava particolarmente lo studio della storia, si appassiona, soprattutto a quella della monarchia sabauda, durante gli studi che intraprende per diventare guida turistica.
Ottiene il «patentino» per la professione di guida nel 2005 e inizia il suo lavoro tra le mura del Castello Malingri di Bagnolo, dove opera per cinque anni accompagnando i gruppi in visita nei fine settimana.
Il suo amore per la storia e la cultura l’aveva portata a fondare, nel 2014, l’associazione «Principe Oddone».
Nel 2019 era stata nominata presidente del Coordinamento Sabaudo dal Principe Sergio di Jugoslavia.
Amava accompagnare i turisti in visita al Castello di Racconigi che, come era solita dire, era la residenza dei Savoia che più li rappresentava.
Il suo amore per la storia della monarchia italiana l’aveva portata ad organizzare alcune mostre. Da ricordare nel 2017 quella dedicata a “I Savoia e il Portogallo”, allestita a Racconigi in occasione dell’anniversario della nascita della regina Maria Pia di Portogallo (1847). Maura attraverso un meticoloso lavoro aveva recuperato nel castello tutti i quadri inerenti la ricorrenza.
A Barge nel 2018, con il patrocinio del Comune, allora guidato dalla sindaca Piera Comba, aveva allestito, nei locali espositivi delle ex-officine, una mostra su Carlo Alberto, in quanto dopo aver abdicato in favore del figlio Vittorio Emanuele lasciò l’Italia per l’esilio in Portogallo, scegliendo il titolo di Conte di Barge.
Nei vari documenti storici che Maura aveva trovato per la mostra ne era spuntato uno contenente la ricetta con gli ingredienti del pane che consumava Carlo Alberto.
Negli ultimi anni Maura aveva dovuto lasciare il suo lavoro di guida turistica per problemi di salute dovuti a un cancro. Durante il suo lungo ricovero in ospedale, nel 2022 aveva scritto il libro autobiografico “Tornare a vivere” in cui racconta tutta la sua vita.
Maura è stata ricordata dal Coordinamento Sabaudo che partecipa al lutto per la sua morte assieme a S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia che dichiara: “Maura era un’amica appassionata di cultura, in particolare sabauda, e dal 2019 è stata l’anima del Coordinamento Sabaudo (CS), con numerosissime iniziative realizzate da Stupinigi a Racconigi, da Collegno a Valcasotto a Genova, da Chambéry a Valdieri, da Modena a Bologna.
Lo scorso 4 marzo ha fatto un brillante intervento in occasione dell’inaugurazione della nostra mostra alla Palazzina di Caccia di Stupinigi della Fondazione Ordine Mauriziano, sul tema «Elena, Regina di carità e di pace» ed è stata rieletta Presidente del Coordinamento Sabaudo.
Non mi aspettavo assolutamente questa notizia e mi unisco al dolore di tutti coloro che le hanno voluto bene”.
Il portavoce e rappresentante legale del CS, Cavaliere di Gran Croce dottor Alberto Casirati, ha ricordato che “purtroppo Maura ha dovuto affrontare un tumore maligno, che aveva con molto spirito chiamato «Evaristo». Durante la sua prima lunga degenza ospedaliera aveva scritto e pubblicato un libro. Altri suoi manoscritti sono ancora inediti. Sarà compito dei suoi amici del CS ricordare questa donna piemontese, orgogliosa delle sue origini cuneesi, fondatrice del Centro Studi Principe Oddone, sempre impegnata per la tutela della storia vera, del patrimonio e del territorio”.
Lascia il papà Domenico con Domizia, la madrina Rinuccia con il marito Italo, e la figlia Danila con Luca, le zie Alda e Ida con le rispettive famiglie e i cugini.
Il rosario sarà recitato stasera, giovedì 11 maggio, alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista di Barge, dove domani, venerdì 12 maggio, alle 15,30 si terrà il funerale con partenza alle 15 dall’ospedale di Saluzzo.