“Con il Decreto Lavoro, il Consiglio dei Ministri ha approvato aumenti in busta paga che vanno da 80 a 100 euro mensili fino a dicembre. Ma l’opposizione e i sindacati protestano: un atteggiamento incomprensibile, che attesta ancora una volta la distanza siderale che ormai separa la sinistra dai lavoratori, dal mondo del lavoro e dalla realtà in generale”. Lo afferma il Senatore piemontese Giorgio Maria Bergesio, Lega, Vicepresidente della Commissione Attività produttive del Senato.
“Il 1° maggio la Lega e il centrodestra al Governo hanno approvato il taglio delle tasse e l’aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori. La sinistra e i sindacati dal canto loro sono scesi in piazza a protestare”, continua il Senatore della Lega, che riepiloga il contenuto del Decreto varato dal Governo: “Con il taglio del cuneo fiscale, fino a dicembre gli stipendi dei lavoratori dipendenti aumenteranno fino a 100 euro. Per i redditi fino a 35mila euro gli sgravi contributivi passano infatti dal 2 al 6%, mentre per quelli fino a 25mila dal 3 al 7%”.
Il Decreto Lavoro prevede anche incentivi alle assunzioni per i datori di lavoro che assumono gli ex percettori del reddito di cittadinanza, per chi assume giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non fanno formazione e per chi assume disabili percettori dell’assegno di inclusione.
“Anche i contratti saranno più flessibili – va avanti Bergesio -. Ci sarà una semplificazione degli obblighi in materia di comunicazione. E per i contratti a termine si da più potere alla contrattazione collettiva, anche aziendale. Poi viene ampliata la possibilità di utilizzare i voucher nei settori turistico, fieristico e termale”.
Passi in avanti anche nel welfare aziendale: “Per i lavoratori con figli a carico sale a 3mila euro il limite del fringe benefit non tassabile”.
“Siamo intervenuti anche sul reddito di cittadinanza, che è stato sostituito dall’Assegno di inclusione sociale che prevede percorsi di inserimento e formazione: sono previsti fino a 500 euro al mese (630 per nuclei con componenti over 67 o con disabilità) a cui possono aggiungersi 280 euro al mese in caso di affitto alle famiglie con disabili, minori, over 60, con un Isee fino a 9.360 euro – spiega il Senatore -. Ma c’è anche lo stop ai “furbetti” perché il reddito verrà assegnato solo a chi vuole lavorare: chi è senza lavoro riceverà 350 euro per 12 mesi e solo durante il periodo di formazione. E chi riceve un’offerta di lavoro dovrà accettarla”.
Infine il Governo è intervenuto in un ambito fondamentale: la sicurezza sul luogo di lavoro, con maggiori controlli sulle attività di formazione e obbligo di formazione anche in capo al datore di lavoro.
“Il mondo del lavoro è una delle priorità del Governo con Lega e centrodestra. A differenza della sinistra che quando è all’opposizione protesta e quando è al governo non fa nulla, abbiamo voluto dare ai lavoratori un segnale concreto di attenzione. Il risultato è il più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni. Come promesso nel programma elettorale, con la Lega al governo meno parole e più azioni concrete a sostegno degli italiani”, conclude il Senatore Bergesio













