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Attualità | 28 aprile 2023, 19:12

Carcere "Morandi" di Saluzzo: Marco Revelli fa conoscere ai detenuti la figura del padre Nuto, scrittore e partigiano cuneese

L’incontro è nato in seguito alla richiesta dei detenuti studenti. All’iniziativa a ridosso della Festa di Liberazione, hanno partecipato Bruno Mellano garante regionale dei detenuti, Giulia Serale della Fondazione “Nuto Revelli ”, Paolo Allemano Garante comunale dei detenuti e Presidente ANPI provinciale. Un “esempio di voglia di integrazione e conoscenza in carcere”

Incontro nel carcere Morandi di Saluzzo con Marco Revelli per far conoscere la figura del padre "Nuto"

Incontro nel carcere Morandi di Saluzzo con Marco Revelli per far conoscere la figura del padre "Nuto"

 

Ieri giovedì 27 aprile nella sala polivalente del Carcere di Saluzzo, si è tenuta una conferenza incentrata sulla figura di Nuto Revelli, scrittore e partigiano italiano.

Ufficiale effettivo degli Alpini durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò alla seconda battaglia difensiva del Don. Tra le figure più significative della Resistenza cuneese, comandò una Brigata di Giustizia e Libertà. Dopo la guerra, assunse un ruolo molto importante nella pubblicistica,  promuovendo una riflessione consapevole sui fatti e sulle radici di fenomeni culturali e antropologici che hanno alimentato la storia delle nostre terre di montagna e di pianura.

I detenuti del carcere di alta sicurezza “ Morandi” hanno assistito all’intervento “L’ altrove di Nuto Revelli: scelte di vita e impegno civico” presentato da Marco Revelli, figlio di Nuto, sociologo e scrittore.

All’incontro sono intervenuti Bruno Mellano, Garante regionale dei detenuti, Giulia Serale della Fondazione “Nuto Revelli onlus”  e Paolo Allemano (Garante dei detenuti del Comune di Saluzzo nonchè presidente ANPI della Provincia di Cuneo.

L’iniziativa che si è svolta a ridosso delle celebrazioni della Festa di Liberazione, è nata a seguito della richiesta di alcuni detenuti di conoscere meglio la figura di Nuto Revelli, emersa dopo un evento culturale nel penitenziario in collaborazione con il liceo Soleri Bertoni, l’Apm e la Fondazione “Nuto Revelli”.

La Direzione del carcere saluzzese  ha coinvolto oltre un centinaio di detenuti, in particolare gli studenti frequentanti le sezioni carcerarie del  “Soleri Bertoni” e “Carlo Denina”.  Una platea numericamente alta sulla popolazione di circa 380 reclusi.

"Storia e attualità si sono intrecciati nell’incontro – racconta il garante regionale - in cui si è parlato di Resistenza, ma anche di diritti e di partecipazione democratica  nella prospettiva della situazione carceraria, con interessanti interventi sia da parte da parte dei detenuti,  sia da parte di operativi della Polizia penitenziaria.

Un esempio di come la voglia di integrazione, riscatto e conoscenza dei reclusi del "Morandi" possa incontrarsi con il mondo culturale, associativo e istituzionale del territorio” conclude Mellano.

 

vilma brignone

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