Festa della Polizia al teatro Toselli di Cuneo, dove si è svolta la cerimonia per i 171 anni della sua fondazione.
Presenti le massime autorità civili e militari della provincia. Dopo la lettura dei discorsi del presidente Mattarella, del ministro degli Interni e del capo della Polizia, è stato il questore Nicola Parisi a intervenire, presentando il bilancio dell'attività del 2022, che ha fatto registrare oltre 53 mila persone controllate, 103 arresti e 477 persone indagate. Intensa anche l'attività amministrativa, in partciolare quella del rilascio passaporti, che lo scorso anno si sono avvicinati a quota 23 mila. Da inizio 2023, quindi in poco più di tre mesi, sono già più di 13 mila. E poi l'attività di polizia di frontiera, a Levaldigi, quella di polizia ferroviaria; l'attività di polizia postale, con le frodi informatiche in continuo aumento.
Ma è stato anche il momento del grazie alle donne e agli uomini della questura di Cuneo. "Il nostro è un servizio. Servire è lo spirito della nostra professione", ha detto, cogliendo l'occasione per ringraziare anche sua moglie e sua figlia per la pazienza e il sostegno costanti.
"Da parte nostra, non verremo mai meno alla promessa solenne di impegno e presenza. La Polizia di Stato è il rimedio chirurgico ai mali della società. In Italia le statistiche dicono che i reati sono in costante calo, ma la percezione di insicurezza è invece in crescita, per il disagio, la povertà, il degrado sociale. Questi sono gli ambiti nei quali la Polizia è chiamata sempre più di frequente ad operare. Il nostro motto è "esserci sempre!".