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Provincia | 07 aprile 2023, 16:50

Schlein vara la nuova segreteria nazionale del Pd senza Chiara Gribaudo

Per la deputata dem cuneese, nominata vicepresidente nazionale del partito, si prospetta una candidatura alle europee come possibile capolista nel vasto collegio del Nord-Ovest. Poco verosimile, invece, una candidatura alla presidenza della Regione Piemonte per il centrosinistra

Schlein vara la nuova segreteria nazionale del Pd senza Chiara Gribaudo

Sono 21 i componenti della segreteria del Pd nominata da Elly Schlein, cui si aggiungono i componenti di diritto (rappresentante dei sindaci, delle donne e dei Giovani democratici) e soprattutto Giovani Gaspare Righi, che ha avuto il delicato ruolo di capo della segreteria, e Flavio Alivernini, il portavoce della segretaria cui è stata assegnata la Comunicazione.

In rigoroso ordine alfabetico, la stessa Schlein ha elencato i componenti: Alessandro Alfieri, Riforme Pnnr; Davide Baruffi, Enti locali; Marta Bonafoni, coordinatrice e Associazioni e Terzo settore; Stefania Bonaldi, Pubblica amministrazione, Professioni e Innovazione; Annalisa Corrado, Clima, Green economy, Agenda 2023; Alfredo D'Attorre, Università; Marco Furfaro, Iniziative politiche e Welfare; Maria Cecilia Guerra, Politiche e Lavoro; Camilla Laureti, Politiche agricole; Marwa Mahmoud, Partecipazione e Formazione.

Ancora, Pier Francesco Majorino, Politiche migratorie, Diritto alla casa; Irene Manzi, Scuola, Educazione, Infanzia, Istruzione e Povertà educativa; Antonio Misiani, Economia, Finanza, Imprese e Infrastrutture; Peppe Provenzano, Esteri, Ue e Cooperazione internazionale; Vincenza Rando, Mafia, Legalità, Trasparenza; Sandro Ruotolo, Informazione e Cultura; Marco Sarracino, Coesione, Sud, Aree interne; Marina Sereni, Salute e Sanità; Debora Serracchiani, Giustizia; Igor Taruffi, Organizzazione; Alessandro Zan, Diritti.

Nella nuova segreteria nazionale non c’è più la deputata cuneese dem Chiara Gribaudo, che in passato ne aveva fatto ne aveva fatto parte con deleghe al lavoro e alle politiche giovanili, essendo ora stata designata vicepresidente del partito.

Un ruolo indubbiamente importante e di prestigio, che l’ha però esclusa dalla vera cabina di comando del partito.

Per lei si vocifera ora di una possibile candidatura alle prossime elezioni europee del 2024, come capolista Pd nel Nord-Ovest che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia.

Un’opportunità di prestigio per quanto difficile e finanziariamente onerosa, sia per la vastità del collegio, sia perché alle europee si vota col sistema proporzionale.

Appare invece poco verosimile una sua candidatura alla presidenza della Regione Piemonte per il centrosinistra per la quale stanno salendo le quotazioni di Daniele Valle, attuale vicepresidente del Consiglio regionale.

GpT

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