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Politica | 10 marzo 2023, 07:30

I Fratelli affilano i coltelli per dare l’assalto a Regione e Provincia nel 2024

Lunga la lista d’attesa degli aspiranti consiglieri che dal Cuneese sognano uno scranno a Torino. Al momento nella rosa non compare il nome di Sacchetto. Bongioanni potrebbe fare un passo di lato per affrontare la corsa della presidenza della Provincia, sempre che la “riforma della riforma” venga approvata in tempo utile

I Fratelli affilano i coltelli per dare l’assalto a Regione e Provincia nel 2024

Forti dei sondaggi che li danno col vento in poppa, i Fratelli d’Italia del Cuneese stanno approntando una strategia che riguarda le prossime elezioni regionali del 2024 e la possibile elezione diretta del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, che, auspicano, possa concretizzarsi già il prossimo anno.

In base alle proiezioni realizzate dagli uffici della Regione sulla base dei dati delle ultime politiche del 25 settembre scorso contano di riuscire a far eleggere, nel collegio della provincia di Cuneo, due consiglieri sulla quota proporzionale e uno sul “listino” della coalizione di centrodestra.

A guidare la squadra per la Regione, l’attuale capogruppo Paolo Bongioanni.

Scaldano i muscoli a bordo campo, Roberto Russo, già assessore provinciale e coordinatore del partito nel Braidese; Massimo Garnero, capogruppo consiliare a Cuneo, fratello della ministra del Turismo Daniela Santanchè Garnero; Alberto Deninotti, assessore comunale a Marene e responsabile provinciale del Movimento giovanile; Marco Buttieri, saviglianese, vicepresidente dell’ Atc Piemonte sud e componente della giunta nazionale di Federcasa e Enzo Tassone, di Peveragno, vicepresidente del Miac.

Resta fuori dalla rosa dei nomi Claudio Sacchetto, ex assessore regionale all’Agricoltura della Lega, la più significativa acquisizione degli ultimi tempi,  “perché ritenuto non sufficientemente organico al partito”, così confida in maniera informale un dirigente.

Manca al momento la “quota rosa” (almeno due le donne per rispettare la parità di genere richiesta della normativa), nonostante siano stati fatti alcuni nomi.

Tra questi, Federica Barbero, moglie di Pier Antonio Invernizzi, uno dei patron della Inalpi, già candidata alla Camera nella circoscrizione Piemonte 2 alle recenti politiche; Noemi Mallone, consigliere comunale a Cuneo (anche se appare difficile che possano esserci due candidati sul capoluogo) e, forse, Chiara Voghera, candidata sindaco a Cavallermaggiore e attuale consigliera di minoranza.

Sin qui il quadro allo stato dell’arte, che necessita ovviamente di perfezionamenti e che potrebbe subire variazioni significative qualora venisse approvata la “riforma della riforma” delle Province con il ritorno all’elezione diretta del presidente e del relativo consiglio provinciale.

I partiti di centrodestra – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – la danno per certa, anche se, ad oggi, nessun atto parlamentare ancora la certifica.

In questa ipotesi, FdI rivendicherebbe per Paolo Bongioanni la candidatura a presidente per il centrodestra.

Nell’eventualità, all’elenco degli aspiranti consiglieri regionali si aggiungerebbe il monregalese Rocco Pulitanò, braccio destro di Bongioanni.

Resta il nodo Sacchetto per il quale potrebbe esserci un intervento diretto del ministro della Difesa Guido Crosetto, dal momento che era stato lui, mesi or sono, a convincerlo ad aderire al partito.

GpT

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