L’imprenditoria della Granda e lo scossone delle attività straniere: +10,2% nel 2022

Sull’intero comparto imprenditoriale contano un peso inferiore rispetto alla media piemontese – 7% a fronte dell’11,8% regionale - , ma nel 2022 hanno superato le 4.561 unità e sono esempio sia di ‘parità di genere’, essendo guidate per il 24,7% da donne, sia di intraprendenza giovanile, con il 20,7% del totale gestite da giovani. Sono le imprese straniere della provincia Granda, che nell’anno appena trascorso hanno fatto registrare un incremento del 10,2%.

Nel corso del 2022 sono nate 751 attività di questo tipo a fronte di 318 cessazioni, un saldo positivo di 433 unità che configura quel +10,2% che va in netta controtendenza rispetto al tasso di crescita dell’intero tessuto imprenditoriale (-0,2%). Secondo la Camera di Commercio provinciale un trend, questo, che negli ultimi cinque anni è andato sempre più consolidandosi: natalità e mortalità delle imprese straniere della Granda fanno registrare un evidente dinamismo (+17,7% e +7,5%).

L'analisi per settori e forme giuridiche

Performance maiuscola – parlando di settori – quella delle costruzioni, con 1.557 attività registrate nel 2022. Le attività commerciali segnano comunque +3,4%, ma le attività manifatturiere (+8,7%), l’agricoltura (+6,1%) e i servizi di alloggio e ristorazione (+4,5%) hanno fatto registrare una dinamica particolarmente positiva.

Dal punto di vista delle forme giuridiche le ditte individuali guidate da stranieri la fanno da padrone (78% sul 61,2% del totale), evidenziando un indice di crescita del 10%. Le società di capitale si attestano all’11,3% (chiudendo però l’anno con un tasso di crescita più elevato), quelle di persone l’8,3% (con una crescita del 4,5%), le altre forme il 2,4% (+1,8% di crescita).

Le parole del presidente Gola

“Aumenta la voglia di fare impresa tra gli stranieri che vivono in provincia di Cuneo” sottolinea il presidente della Camera di Commercio Mauro Gola.

“I numeri raccontano una crescita a due cifre, trainata dal settore edile, molto più marcata rispetto a quella fatta segnare a livello regionale e nazionale. Da qualche anno i trend sono consolidati e testimoniano l’aumento del numero delle società di capitale tra le imprese straniere, a riprova di una loro maggiore strutturazione rispetto al passato”.