Sì è interrotto con la quarta scossa registrata poco dopo mezzanotte – la terza localizzata nel territorio di Coazzolo, appena oltre il confine che separa la provincia di Cuneo da quella di Asti – lo sciame sismico verificatosi nella tarda serata di ieri a partire da un primo movimento tellurico con magnitudo locale 2.9 ed epicentro a Neviglie, a pochi chilometri da Alba, nella Langa del Moscato, che ha fatto muovere i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 23.35 di ieri, martedì 7 febbraio.
"La Protezione Civile comunale sta facendo una serie di verifiche, ma al momento non registriamo alcun tipo di danno a persone o a cose", rassicura dal centro langarolo il sindaco Corrado Benotto, interpellato dal nostro giornale.
Certamente la scossa, dalla durata decisamente breve ma accompagnata da un forte boato, ha creato più di qualche apprensione nella popolazione di una vasta area, essendo stata avvertita distintamente in tutto l’Albese, dal Roero alla zona di Cortemilia, e anche nell’Astigiano.
Dopo altre tre altre scosse di magnitudo minore localizzate a poca distanza, nella vicina Coazzolo, il movimento tellurico pare essersi interrotto.
Mentre scriviamo le nuove scosse di magnitudo superiore ai 2 gradi sono state localizzate nel mare di Corsica, a Scheggia e Pascelupo (Perugia), a Canossa (Reggio Emilia) e infine in Turchia, dove dalle prime ore di lunedì le scosse continuano a susseguirsi con una frequenza e una violenza spaventosa: quella avvertita alle 8.48 di questa mattina ha fatto segnare una magnitudo di 4,9 sulla scala Richter.
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