“L’ansia da risultato del centrodestra e l’incapacità di ascoltare e di comprendere i rilievi mossi dalla grandissima maggioranza delle rappresentanze dei professionisti hanno generato un testo insoddisfacente, che non garantirà l’equo compenso ai professionisti, se non in misura assai marginale, e che ancora una volta divide i professionisti tra ordinisti e non”.
E' quanto afferma l’onorevole Chiara Gribaudo, deputata cuneese, vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, nelle dichiarazioni di voto sul testo in materia di equo compenso portato oggi in aula dalla maggioranza.
“In un contesto in cui c’è una parte debole e una parte forte, hanno deciso di far pesare la sanzioni su quella debole, sui professionisti sottopagati. La maggioranza ha scelto di scrivere la prima legge al mondo che sanziona il soggetto che vorrebbe tutelare, bocciando il mio emendamento che cancellava la sanzione, mettendo in mano al committente il migliore strumento possibile di autotutela. Quale professionista denuncerà il committente che non paga l’equo compenso se a quel punto sa che incorrerà nella sanzione? Ci sono temi di povertà del lavoro e di precarietà che questo Governo continua a ignorare, con l'ennesima occasione persa”, conclude la deputata dem.