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Attualità | 04 gennaio 2023, 15:09

Il commercio albese manda in archivio un 2022 di netta ripresa. Ora si guarda ai saldi [INTERVISTA]

La vicedirettrice dell’Associazione Commercianti Albesi Silvia Anselmo: «L'anno si è concluso con un buon periodo di vendite natalizie: ricerca del "regalo utile" e voglia di contatto con gli esercenti fattori importanti nelle scelte d’acquisto di famiglie consumatori»

Via Maestra ad Alba (archivio)

Via Maestra ad Alba (archivio)

Un 2022 di forte ripresa, un periodo natalizio in cui è stata data importanza al “negozio fisico” ed al regalo utile, ed un periodo dei saldi che si preannuncia speranzoso, per continuare un trend positivo che, ad Alba e dintorni, è protagonista dalla scorsa primavera, grazie al forte afflusso turistico ed al lavoro dei commercianti.

Questa è la situazione che si presenta nell’Albese in questo inizio 2023, un anno che sta facendo ancora i conti con i rincari dei carburanti e dell’energia, con l’inflazione ed i i tassi dei mutui, ma che verrà affrontato con lo spirito e le carte giuste. Un quadro che abbiamo analizzato con Silvia Anselmo, la vice direttrice ACA.

Facciamo il punto sul periodo natalizio: quali sono stati i feedback dei commercianti associati?

«
Possiamo affermare che il Natale, sotto il profilo delle vendite, è andato bene. Si percepisce una soddisfazione diffusa tra gli operatori del commercio albese, che si estende in realtà a tutta la stagione autunno-invernale, sostenuta anche da una consistente ripresa del turismo, sia italiano che straniero. Dalle nostre indagini risulta che tutti i settori rilevano un buon andamento, dalla moda all'oreficeria, dagli elettrodomestici agli alimentari.

Non si può tuttavia nascondere che la complessa situazione legata al “caro bollette” incida sulla capacità di spesa della clientela. I commercianti hanno infatti notato una particolare attenzione al “regalo utile”. In generale, il pubblico non ha rinunciato ad acquistare doni, ma ha considerato con più oculatezza l'importo della spesa».

A Natale non solo e-commerce: ad Alba come è andata?

«Un altro aspetto positivo riguarda il ritorno nei negozi fisici per gli acquisti natalizi. La tendenza è confermata da dati nazionali, c'è una ripresa delle vendite nel negozio tradizionale, che recupera posizioni nei confronti del commercio online. Tuttavia il mondo ha intrapreso una direzione che non può essere ignorata e, infatti, osserviamo che molti negozi di vicinato hanno avviato un proprio e-commerce, con investimenti differenziati.

La parte dominante resta comunque il contatto con il pubblico, il servizio offerto, l’attenzione verso il cliente. Non sono pochi i consumatori che, a seguito di esperienze online avventate, sono tornati a effettuare gli acquisti in maniera importante nei negozi di vicinato, ricercando la cura, il rapporto umano e le attenzioni che, grazie alla loro esperienza, i negozianti sanno rivolgere alla propria clientela».

Come possiamo definire il 2022 appena concluso?

«Un anno di ripartenza. Possiamo affermare che il 2022 si è chiuso con buoni risultati generali, l'ultima parte dell'anno ha risollevato l'umore dei commercianti, confermando una tendenza che si era manifestata nei mesi precedenti. Già la primavera, infatti, lasciava presagire un'annata soddisfacente, con la bella stagione che ha incentivato l'arrivo dei turisti.

La ripresa economica generale post pandemia, pur con la drammatica situazione venutasi a creare con la guerra in Ucraina da fine febbraio, ha portato i suoi riflessi positivi anche sul commercio. Nella nostra zona in particolare la spinta data da un turismo in forte ripresa si è sentita, facendo da volano per tutti i settori economici. Ora, per il 2023, bisognerà fare i conti con gli effetti dell'inflazione e dei rincari generalizzati di energia e carburanti, ma il dato di partenza è un territorio economicamente solido, che ci fa ben sperare anche nella tenuta delle vendite».

Quali sono le aspettative per i saldi invernali che iniziano il 5 gennaio?

«Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio Nazionale saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro. Una stima da tenere in considerazione, ed ad Alba e nell'albese le sensazioni sono buone e ci sono aspettative positive.

Mentre nel mese di dicembre i clienti si sono concentrati ad acquistare i regali di Natale, nei saldi si aspettano di poter trovare occasioni particolari, soprattutto nel settore della moda, per regalarsi qualche piccola o grande soddisfazione. E l'offerta dei nostri negozi, in città e nei paesi, è certamente all'altezza delle aspettative. Colgo l'occasione per rinnovare a tutti i lettori gli auguri di Buon Anno e di “buoni affari” sia per i commercianti, sia per tutta l'affezionata clientela dei negozi del territorio».

[Silvia Anselmo, vicedirettrice dell'Associazione Commercianti Albesi]

Livio Oggero

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