Marco Perosino sarà consigliere del ministro Zangrillo con delega agli enti locali

E’ lo stesso onorevole Marco Perosino, sindaco di Priocca e senatore della Repubblica nella passata legislatura, a dare conferma delle voci che da alcuni giorni lo davano in predicato di assumere un importante incarico nello staff a servizio del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

"Su consiglio del nostro governatore della Regione Alberto Cirio – spiega in una nota l’esponente di Forza Italia – il ministro Zangrillo ha deciso di nominarmi suo consigliere con delega agli Enti Locali. È una figura prevista dall’ordinamento. Collaborerò pertanto con il ministro e la sua struttura su importanti temi: riforma del Testo Unico, modifiche ad alcuni aspetti procedurali del Pnrr, soluzione alla carenza di segretari comunali, ecc. Ringrazio il ministro Zangrillo e il governatore Cirio, con riconoscenza, e prometto impegno costante. È un incarico politico e perciò con piena agibilità politica in tutte le sedi e rappresentanza sul territorio del collegio. Pertanto sono a disposizione di tutti gli amministratori pubblici per suggerimenti, idee, migliorie a riguardo degli argomenti di delega; mi atterrò al metodo della concretezza, equilibrio e buon senso".

Senatore di Forza Italia nella legislatura 2018-2022, alle ultime politiche del 25 settembre scorso il parlamentare roerino era stato ricandidato da Forza Italia alla Camera, terzo in lista nel collegio proporzionale Cuneo-Asti-Alessandria, mancando la rielezione in ragione del pronunciamento arrivato dalla Corte di Cassazione sul complesso meccanismo di assegnazione dei seggi previsto dalla legge elettorale. Nel collegio del Basso Piemonte la formazione di centrodestra aveva infatti raccolto il 9,3% dei consensi. Mentre il primo candidato della lista, Roberto Pella, aveva optato per l’elezione nell'uninominale di Moncalieri, la seconda candidata, Matilde Siracusano, eletta anche in due collegi proporzionali del Sud con percentuali superiori a quello piemontese, aveva dovuto scegliere quest'ultimo in ragione della norma che prevede l’elezione nel collegio col risultato inferiore.