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Eventi | 14 dicembre 2022, 20:00

Dogliani: ultimi preparativi al Borgo Castello per il presepe vivente

Il 23 e 24 dicembre il paese diventa Betlemme in occasione della nascita di Gesù Bambino. La novità del percorso obbligatorio tra le vie per vivere al meglio le serate.

Il 23 e 24 dicembre a Dogliani torna il presepe vivente come da tradizione (Foto d'archivio)

Il 23 e 24 dicembre a Dogliani torna il presepe vivente come da tradizione (Foto d'archivio)

Il 23 e 24 dicembre la stella cometa che rappresenta la Speranza per un mondo nuovo brillerà intensamente sul paese di Dogliani dove, grazie all’impegno della Pro Loco e dei volontari doglianesi, anche quest’anno viene messo in scena il presepe vivente tra le vie del Borgo Castello.

Per due giorni, dalle ore 20.30 a mezzanotte, seguendo un percorso obbligatorio con ingresso fissato a 5 Euro (Fino ai 10 anni è gratuito), si potrà rivivere l’atmosfera che più di duemila anni fa è stata vissuta dagli abitanti di Betlemme dove, in una grotta di pastori, è nato Gesù Bambino, accolto dall’amore di Maria e Giuseppe, scaldato da un bue ed un asinello, e venerato da vari personaggi caratteristici del presepe.
Il presepe vivente di Dogliani riproduce in modo preciso i lavori dell’epoca, i costumi, le usanze, i vestiti, e porta nei cuori dei visitatori la gioia del Natale, sinonimo di nuova e vera vita.

Siamo di nuovo a Natale, ed a Dogliani non poteva mancare il presepe vivente. Che cosa ci può dire sull’edizione 2022?

«Anche quest’anno - afferma Roberto Valletti, responsabile comunicazione della Pro Loco -proponiamo un appuntamento diventato ormai una tappa da non perdere per chi vuole avvicinarsi al Natale tuffandosi nella storia. Quest’anno ci sarà un percorso obbligato in cui i visitatori scopriranno piano piano la vita ai tempi di Gesù Bambino fino ad arrivare alla capanna dove il Bambino sarà presente con Giuseppe e Maria.

Abbiamo di nuovo confermato la scelta di far rappresentare la Sacra Famiglia da un nucleo familiare doglianese. Si tratta di Leonardo Delle Donne, 34 anni, artigiano di professione che interpreterà Giuseppe; la moglie Marzia Rocchia, 30 anni, impiegata, che vestirà i panni di Maria; e del loro figliolo di nove mesi, Leonardo Delle Donne, che sarà il Bambino Gesù».

 
Il presepe vivente richiede un lavoro importante. Quali sono le tempistiche e come ci si prepara per offrire ai visitatori un’esperienza d’altri tempi?

«Dopo la Festa dei Santi - prosegue Valletti - si inizia con la preparazione della legna per i vari fuochi che illuminano le vie, per poi proseguire con le capanne. Diciamo che all’inizio la preparazione viene fatta nei weekend e, circa due settimane prima, praticamente quasi tutti i giorni, in cui anche i mestieranti fanno la loro parte. Si tratta di un lavoro lungo e importante che viene svolto dai circa venti membri della Pro Loco e da altrettanti volontari. Ringrazio tutti fin d’ora per l’impegno e la passione che vengono messi per realizzare questa rappresentazione storica che piace molto e che impreziosisce il cuore e la mente per festeggiare meglio il Natale».

Livio Oggero

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