Diverse novità sui rifiuti attendono i braidesi a partire dai primi giorni del nuovo anno. Da 1° gennaio 2023 la raccolta sarà infatti gestita dalla ditta Sea, mentre Str mantiene il servizio di spazzamento, ma con diverse novità in via di definizione.
"Dove sarà possibile, verranno utilizzati mezzi elettrici. Ci saranno inoltre degli operatori, chiamati city cleaners, che opereranno in città. I cestini, saranno dotati di qr code e ogni operazione di svuotamento sarà registrata, per raccogliere i dati e migliorare la gestione", spiega l’assessore all’ambiente Daniele Demaria, che poi sottolinea: "Il fatto che Str sia società interna e non lavori tramite un appalto comporta un servizio molto più flessibile, rendendo ad esempio più facili e immediatele comunicazioni ed eventuali cambiamenti nelle modalità".
Altre novità, che inizieranno nel corso del 2023, discendono invece da normative nazionali e alcune di queste riguardano l’ecosportello. "Verrà attivato un numero verde attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Ci sarà inoltre un incremento degli standard di qualità: tutte le segnalazioni saranno registrate e codificate con un tempo di risposta minimo garantito".
Novità inoltre per quanto riguarda le zone di ritiro dei sacchi a domicilio: Bandito e San Matteo saranno interamente accorpate alla zona B, quando prima erano divise tra questa e quella B."In questo modo avremo un efficientamento del servizio e dei vantaggi organizzativi uniformando il numero di utenti tra le due zone a livello cittadino". precisa l’assessore.
Saranno inoltre incrementate le possibilità di ritiro a domicilio degli ingombranti per le utenze private, come ad esempio di una lavatrice. Il servizio verrà esteso anche alle utenze non domestiche per le quali sarà possibile richiedere interventi aggiuntivi a prezzo di 25 euro+Iva. Infine, diventa stabile il servizio del ritiro a domicilio degli abiti usati. "L’anno scorso era infatti intrapreso solo in forma sperimentale, attraverso delle prenotazioni: abbiamo ottenuto un ottimo riscontro, tale da farci prendere questa decisione", conclude Demaria.