È di venerdì scorso, 11 novembre, la comunicazione del nuovo ricorso presentato dalla società Tecnoedil contro la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche del luglio scorso che aveva dato ragione all’Ato4 Cuneese, l’ente pubblico che governa il ciclo idrico in provincia di Cuneo.
La sentenza aveva respinto l’impugnazione, da parte della società albese, controllata del Gruppo Egea, di alcuni atti dell’autorità d'ambito cuneese, riguardanti il Piano d’ambito e la modalità di gestione.
"A seguito di questo ricorso in Cassazione – rimarcano in una nota i vertici di Ato4, ente presieduto dal sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni – saremo nuovamente costretta a dedicare tempo e soldi pubblici per la costituzione e resistenza in giudizio, piuttosto che in progetti e lavori utili al sistema idrico e alla comunità provinciale. Dovremo pertanto al più presto convocare una Conferenza dell’Ato4 Cuneese per deliberare un nuovo incarico legale, andando ad incrementare i 156.737 euro già spesi per resistere a ricorsi, poi tutti puntualmente vinti. L’ennesima interruzione sul percorso di convergenza verso una gestione unica del servizio idrico in provincia di Cuneo".