In queste ore in cui l’attenzione della politica è concentrata su Camera e Senato, dove sono in corso le elezioni per i rispettivi presidenti, la curiosità dei media e degli addetti ai lavori è rivolta anche al Gigante di Marene.
Il suo collega co-fondatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, sta per essere incoronato Presidente del Senato e la fondatrice, Giorgia Meloni, è prossima a ricevere l’incarico da Mattarella per formare il nuovo governo.
Due dei tre fondatori di FdI sono dunque piazzati ai vertici dello Stato.
E il terzo? Quali ruoli ha in serbo per lui la leader?
I media si vanno chiedendo se Guido Crosetto, attuale presidente della Aiad (Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) di Confindustria farà o meno parte del governo Meloni?
Le voci sul suo conto continuano a rincorrersi indicando l’ex sottosegretario alla Difesa in predicato per questo dicastero, anche se da ieri il toto ministri lo mette in lizza per lo Sviluppo economico (Mise).
Resta comunque sempre aperta l’opzione di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ruolo di grande potere, che richiede discrezione e competenza, e per questo meno sotto i riflettori.
Vari organi d’informazione gli attribuiscono il ruolo di “jolly”.
Crosetto sarebbe cioè l’uomo che Giorgia Meloni può spostare nei ministeri di peso a seconda delle richieste degli alleati, ma anche l’unico a cui può chiedere, se servisse, di fare un passo indietro laddove fosse utile per chiudere l’accordo finale sulla compagine ministeriale nel centrodestra.
L’ex sindaco di Marene ed ex parlamentare Pdl gode infatti della buona considerazione della leader, senza però avere nel partito – così riferiscono esponenti di spicco di Fratelli d’Italia cuneese – quel peso che hanno gli ex Alleanza Nazionale o i giovani “Ragazzi di Atreju”, che rappresentano oggi il cerchio magico della Meloni.
Pare che l’interessato abbia confidato ad amici “o un dicastero di peso o me ne sto fuori”.
In subordine – dicono ancora i suoi colleghi di partito dalla provincia Granda - c’è sempre la possibile presidenza di Leonardo, la società dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Un premio di consolazione tutt’altro che disprezzabile.
Ancora qualche giorno e vedremo che succederà.













