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Attualità | 14 settembre 2022, 22:03

"Time is up": la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba guarda alla sostenibilità ambientale

Presentata al Teatro Sociale la 92ª edizione in programma dall'8 ottobre al 4 dicembre. «Il claim lo decliniamo come concetto per essere consapevoli che il territorio sta cambiando per il clima e dobbiamo preservarlo» dichiara Liliana Allena, presidente dell'Ente Fiera

"Time is up": la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba guarda alla sostenibilità ambientale

"Time is up": il tempo è scaduto. Questo è il tema che accompagnerà i visitatori alla Fiera Internazionale del tartufo bianco di Alba, giunta alla 92ª edizione, ed in programma dall'8 ottobre al 4 dicembre.

Al claim della fiera possiamo aggiungere un perché: il tempo perché è scaduto? Perché non si può restare indifferenti al cambiamento, e la fiera vuole dimostrarsi attuale e attenta alla sostenibilità ambientale ed al turismo di oggi e del domani, lanciando un segnale forte per salvaguardare il territorio del tartufo e proporre eventi sempre più green, come dimostra la certificazione ISO 10021 riservata a chi organizza manifestazioni che rispettano regole che tutelano l’ambiente.

Tutto questo è stato illustrato durante la conferenza di presentazione, avvenuta il 14 settembre presso il Teatro Sociale di Alba, sede che ha sostituito per timore del maltempo la prima scelta del castello di Monticello.

E si è partiti dall’attenzione all’ambiente che ci circonda, come ha affermato Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera: «Aggiungiamo un nuovo capitolo dedicato all’ambiente, dopo quello della “connessione alla natura”. L’edizione 2022 “nasce” nel 2017  quando abbiamo lanciato un crowdfunding per preservare le tartufaie in ottica futura. Un’iniziativa che è stata accolta bene da molti imprenditori del territorio e che ha avuto un ottimo successo. Quell’idea era legata alla sostenibilità, ed ora, con i cambiamenti climatici, è sempre più attuale.

Nel 2020, sempre in quest’ottica, abbiamo premiato lo chef stellato Norbert Niederkofler, Chef del ristorante tre stelle Michelin St. Hubertus di San Cassiano in Badia che, dal 2008 pone la sua attenzione, con la sua fondazione, al tema della sostenibilità ambientale per preservare i prodotti alimentari d’eccellenza.

“Il tempo è scaduto” lo decliniamo come concetto per essere consapevoli che il territorio sta cambiando per il clima e dobbiamo preservarlo: tartufo, nocciole e vigne sono da tutelare per avere un futuro competitivo come il nostro presente. E il tema della sostenibilità ambientale sarà il fulcro della Fiera e della comunicazione: la partnership con Class editori e i grandi ospiti ne sono la conferma».


E questa sensibilizzazione passa anche e soprattutto attraverso i giovani: «I giovani sono i futuri turisti - continua Liliana Allena - e guardiamo a loro con grande interesse educativo. Digitale, gaming e esperienze multimediali li attendono alla Fiera, grazie alla collaborazione con la Microsoft che continua anche quest’anno».

Per sensibilizzare al tartufo bianco d’Alba ci sarà anche un “on the road” molto interessante che toccherà Cuneo, Milano, Courmayeur, Montecarlo, la Svizzera e Miami. Ed a Roddi la cucina “Truffle Lab” è pronta ad ospitare i turisti per esperienze enogastronomiche di prim’ordine.

A questa sensibilità per l’ambiente è attenta anche la Regione Piemonte, come sottolinea , il vice presidente Fabio Carosso con delega al tartufo che afferma: «Le considerazioni se guardiamo i numeri del post Covid19 sono positive. Il tartufo è un simbolo del territorio di cui gode tutto il Piemonte. È un ambasciatore di Langhe e Roero e la fiera ne è il culmine che permette di fare assaporare il nostro territorio Unesco».

Una Fiera che quindi si dimostra digitale ma che ha i suoi piedi ben saldi nella tradizione che si esprime anche nel folklore degli eventi organizzati con la Giostra delle 100 Torri: «Tornano gli eventi di piazza - afferma il presidente Luca Sensibile - e gli appuntamenti saranno cinque. Il 17 settembre la “Bela trifolera”, sabato 24 settembre il “Capitolo” con prestazione del drappo del Palio e l’amico della Giostra. Il Drappo è dedicato a Beppe Fenoglio e sarà fatta l’investitura del Podestà. Il 25 settembre sarà presentato il film "La banda degli asini" al Teatro sociale. Il 1 ottobre la rievocazione storica ed il 2 ottobre ci sarà il palio: due eventi entrambi dal vivo e in streaming. E poi due appuntamenti con l’enogastronomia e la vita dei borghi nel Medioevo: il 15 e 16 ottobre torna il “Baccanale dei borghi” che sarà replicato il 22 e 23 ottobre con la novità del “Baccanale della musica”».

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore al turismo Emanuele Bolla, alle domande della moderatrice della serata, la giornalista Rossana Santolin di Repubblica, sull’Albesità che tanto contraddistingue il territorio di Langhe e Roero, hanno risposto portando esempi di grandi uomini del passato che hanno costruito la cultura dell’eccellenza enogastronomica del territorio, tra cui Giacomo Morra e Roberto Ponzio, con il loro lavoro basato sul “fare”.
Non resta che attendere i primi appuntamenti e seguire gli aggiornamenti sul sito www.fieradeltartufo.org

Livio Oggero

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