L’artista, scultore e cittadino braidese Gioachino Chiesa ha donato al Comune di Bra un centinaio di opere tra le più importanti e significative del proprio percorso artistico, tra altorilievi in bronzo e in legno, dipinti, disegni eseguiti con tecniche miste e terrecotte. Un magnifico patrimonio che, in attesa dell’adeguata collocazione espositiva all’interno dei locali di Palazzo Garrone, oggetto di prossimi interventi di riqualificazione, sarà esposto nelle sale comunali di rappresentanza e a Palazzo Traversa, museo di Arte, Storia e Archeologia.
La donazione, liberale e gratuita, è stata formalizzata alla presenza dell’artista Gioachino Chiesa, del dirigente della Ripartizione Servizi alla Persona e Culturali Fabio Smareglia e del notaio Alberto Vadalà, che ha curato il rogito, oltre che del sindaco di Bra, della sorella dell’artista, Margherita Chiesa, e dell’amico Domenico Dogliani.
“La vita di Giocahino Chiesa (…) è legata all’atelier di Bra, dove opera una ricerca plastica che, iniziata con il figurativo, si è trasformata con il passare degli anni in forme astratte – scrive il critico d'arte Paolo Levi tratteggiando il profilo dello scultore braidese -. La sua biografia è quella del nobile costruttore di monumenti bronzei, del plasmatore di idee e sentimenti. Gioachino Chiesa è uno sculture versatile che si muove, con espressiva maestria, tra monumenti di carattere sacro e di memoria civile e militare. Inizialmente autodidatta, ha perfezionato la sua tecnica nello studio dello scultore Masoero e in seguito all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, dove la sua innata capacità di manipolatore della materia si è affinata”.
La grande passione per la scultura di Chiesa, da lui indagata con fervido spirito creativo, ne ha fatto uno dei maggiori realizzatori di monumenti pubblici in Italia e all'estero. Tra le sue pregevoli opere pubbliche, si ricorda il monumento per la tomba degli alpini caduti e dispersi nella campagna di Russi, situato nel cimitero urbano di Bra.