Settimane importanti per il gruppo Ferrero: dopo l'autorizzazione alla riapertura dello stabilimento di Arlon, in Belgio, chiuso dallo scorso 8 aprile per l'epidemia di salmonella registrata in una dozzina di Paesi europei e non solo, è fresco ora l’annuncio di nuovi importanti investimenti che la multinazionale con base ad Alba si appresta a compiere in Nord America. Sul piatto ci sono ben 214 milioni di dollari utili ad aumentare il volume della produzione nello stabilimento di Bloomington, nello Stato dell’Illinois.
Nel nuovo spazio sarà presente una nuova linea per la realizzazione del Kinder Bueno, con assunzione di 200 persone. La barretta piace negli Stati Uniti, e la multinazionale ha deciso di investire anche su questo prodotto.
I lavori, che partiranno nei prossimi mesi, dovrebbero concludersi il prossimo anno con l’attivazione della nuova linea. E non finisce qui: il gruppo si sta ampliando anche in Canada e sta creando nuovi punti di distribuzione negli Stati di Arizona, Georgia e Pennsylvania.
Tornando sulla riapertura di Arlon, lo stesso gruppo dolciario informa di come, in vista della ripartenza della produzione, «più di 1.000 dipendenti Ferrero e specialisti indipendenti hanno lavorato stabilmente in fabbrica. Sono stati effettuati oltre 1.800 test di qualità, 10.000 parti sono state smontate e pulite e sono stati effettuati investimenti significativi. Ciò include la sostituzione delle apparecchiature e l'installazione di 300 metri di nuove tubazioni. Abbiamo anche aggiornato i protocolli di sicurezza dei prodotti, i corsi di formazione e il campionamento in fabbrica».
«Questo lavoro – si aggiunge – è stato svolto in totale trasparenza e in stretta collaborazione con il Fasfc (l'autorità per la sicurezza alimentare belga, ndr), che ha confermato il rispetto di tutti gli standard di sicurezza alimentare richiesti. Questo episodio ci consentirà di rivedere il nostro approccio nella gestione di questo tipo di incidenti e, soprattutto, ci darà l'opportunità di rafforzare la nostra cooperazione con le autorità alimentari».
«Siamo molto felici di aver ricevuto il via libera dall'autorità belga per la sicurezza alimentare – dichiara in proposito l'amministratore delegato del Gruppo Ferrero Lapo Civiletti –. Vorremmo ringraziare la Fasfc per i suoi preziosi consigli e supporto. Siamo davvero dispiaciuti per quello che è successo e vorremmo scusarci ancora una volta con tutte le persone colpite. Non abbiamo mai vissuto una situazione del genere nei nostri 75 anni di storia. Abbiamo imparato la lezione di questo sfortunato evento e faremo tutto il possibile affinché non si ripeta».