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Regione | 10 maggio 2022, 14:05

Bando residenze in montagna: a Cuneo 79 le domande accettate

In totale verranno finanziati oltre 300 progetti. Aisone primo in classifica regionale: sono quattro (oltre ad Aisone anche Prunetto, Lequio Berra e Paroldo) i Comuni cuneesi nella 'top 10'

Bando residenze in montagna: a Cuneo 79 le domande accettate

E’ stata approvata la graduatoria definitiva del bando della Regione che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi. Gli uffici della Direzione Ambiente, Energia e Territorio, settore “Sviluppo della montagna” che hanno esaminato la documentazione, hanno giudicato ammissibili al finanziamento 302 domande per un contributo assegnato pari ad oltre 10 milioni di euro.

Al bando, la cui scadenza era il 15 dicembre 2021, erano pervenute in totale 571 domande. Coloro che sono stati ammessi al finanziamento riceveranno un contributo che varia da un minimo di 10.000 ad un massimo di 40.000 euro.

Nella provincia cuneese sono 79 le domande ammesse che verranno finanziate. Prima posizione nella graduatoria regionale per Aisone: sono quattro (oltre ad Aisone anche Prunetto, Lequio Berra e Paroldo) i Comuni cuneesi nella 'top 10'.

Di seguito la lista degli enti coinvolti, e i contributi potenzialmente erogabili.
- Aisone: 40.000 euro per un intervento
- Arguello: 40.000 euro per un intervento
- Bellino: 21.250 euro per un intervento
- Benevello: 40.000 euro per un intervento
- Bernezzo: 40.000 euro per due interventi
- Bonvicino: 40.000 euro per un intervento
- Borgomale: 22.500 euro per un intervento
- Bossolasco: 27.500 euro per un intervento
- Brossasco: 11.000 euro per due interventi
- Castellino Tanaro: 40.000 euro per due interventi
- Cerreto Langhe: 40.000 euro per un intervento e 29.000 euro per un altro
- Chiusa di Pesio: 40.000 euro per tre interventi, 35.000 euro per un altro e 28.425 euro per un terzo
- Cravanzana: 40.000 euro per un intervento e 37.475 euro per un altro
- Demonte: 40.000 euro per un intervento
- Frabosa Soprana: 37.500 euro per un intervento
- Frabosa Sottana: 40.000 euro per tre interventi
- Gaiola: 40.000 euro per un intervento
- Gambasca: 40.000 euro per un intervento
- Gorzegno: 40.000 euro per un intervento
- Lequio Berria: 40.000 euro per un intervento
- Limone Piemonte: 40.000 euro per un intervento
- Lisio: 25.000 euro per un intervento
- Macra: 10.000 euro per un intervento
- Marmora: 40.000 euro per un intervento
- Martiniana Po: 40.000 euro per un intervento
- Melle: 40.000 euro per un intervento
- Montemale di Cuneo: 26.500 euro per un intervento e 11.000 per un altro
- Monterosso Grana: 27.500 euro per un intervento
- Niella Belbo: 40.000 euro per un intervento
- Paesana: 40.000 euro per un intervento
- Pagno: 40.000 euro per due interventi
- Pamparato: 39.000 euro per un intervento
- Paroldo: 40.000 euro per un intervento
- Piasco: 37.500 euro per un intervento
- Pontechianale: 40.000 euro per un intervento
- Prazzo: 39.500 euro per un intervento
- Prunetto: 16.250 euro per un intervento
- Rittana: 40.000 euro per un intervento
- Roburent: 30.000 euro per un intervento
- Roccabruna: 19.344 euro per un intervento
- Roccaforte Mondovì: 40.000 euro per un intervento
- Roccasparvera: 40.000 euro per due interventi
- Roccavione: 40.000 euro per un intervento, 29.500 euro per un altro e 35.500 per altri due ancora
- Sampeyre: 40.000 euro per un intervento
- Sanfront: 40.000 euro per due interventi
- Scagnello: 27.500 euro per un intervento
- Serravalle Langhe: 40.000 euro per un intervento
- Stroppo: 40.000 euro per un intervento
- Sale delle Langhe: 40.000 euro per un intervento e 28.750 euro per un altro
- San Damiano Macra: 29.681 euro per un intervento
- Torresina: 40.000 euro per un intervento
- Torre Bormida: 14.025 euro per un intervento
- Valgrana: 40.000 euro per un intervento
- Vicoforte: 23.630 euro per un intervento
- Villar San Costanzo: 40.000 euro per tre interventi
- Viola: 40.000 euro per un interventoe  17.750 euro per un altro

Per il presidente della Regione e per il vicepresidente ed assessore alla Montagna il bando si è rivelato un grande successo, con una forte adesione da parte dei cittadini non solo del Piemonte ma anche di altre regioni confinanti come la Lombardia e la Liguria: richieste sono arrivate anche da Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia ed Abruzzo.

Il vicepresidente sottolinea che chi ha presentato la domanda ha colto lo spirito dell’iniziativa introdotta dalla Regione (lo slogan della campagna di comunicazione era “La montagna del Piemonte ti offre una nuova vita”) per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritmi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart.

redazione

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