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Attualità | 28 aprile 2022, 09:24

Parlare di pace ai più piccoli con 3 libri (+1) scelti dal Caffè Letterario di Bra

Insieme all’arte anche la lettura può aiutare a capire che la pace è molto meglio della guerra

Parlare di pace ai più piccoli con 3 libri (+1) scelti dal Caffè Letterario di Bra

Spiegare la guerra ai più piccoli non è per niente facile. Davanti alle loro domande, ai loro sentimenti e alle loro curiosità, come si fa a raccontargli quello che sta accadendo in Ucraina, ma anche in Palestina, Yemen o in Siria? È un tema così delicato e spinoso, difficile persino per noi da capire.

Ma se invece della guerra, parlassimo della pace? Il Caffè Letterario di Bra lo ha fatto con una mostra d’arte e adesso riparte da 3 libri (+1) per aiutare a capire che la pace è molto meglio della guerra.

Cominciamo da “Perché?” di Nikolai Popov (Nord-Sud). Questo potente libro senza sangue né parole racconta le tristi conseguenze della guerra. Un ranocchio si gode l’arrivo della primavera e raccoglie un fiore per ammirarlo da vicino. D’un tratto ecco spuntare un topolino, che vuole il fiorellino di ranocchio. E se lo prende. Ranocchio non ci sta e chiama i suoi amici che attaccano il topolino. E poi tanti topolini sparano, i ponti saltano, i ranocchi rispondono… la guerra ranocchi contro topolini è spietata. I colori prima allegri diventano via via sempre più grigi, neri. E i fiori scompaiono. Un vero invito a riflettere: la guerra perché?

Seconda piazza per “Il nemico” di Davide Calì e Serge Bloch (Terre di mezzo), una favola sorprendente, adatta a piccoli e grandi. Isolato in trincea, un soldato combatte contro un nemico che non vede, ma che è di certo un mostro, o almeno così dice il manuale che gli hanno dato i comandanti. Una notte, però, il soldato esce fuori dal suo buco e scopre che il terribile nemico, in realtà, non è poi così diverso da lui… e che la pace è molto meglio della guerra.

Chiude il podio “La guerra può aspettare” di José Sanabria e Alejandra Viacava (Sinnos). Il generale del paese di Quaggiù dichiara guerra al paese di Laggiù, ma il generale del paese di Laggiù ha cose migliori da fare. Tra partite di tennis e merletti, una storia ironica e surreale contro ogni guerra. Un racconto antimilitarista che sgonfia lo spirito bellico con una risata e ci fa sognare con una guerra conclusa ancora prima di iniziare.

Un elenco di libri per ragazzi non può essere completo senza Gianni Rodari, che ci fa sempre imparare e riflettere. Sette e uno (Einaudi Ragazzi) racconta la storia del bambino che è sette bambini, ognuno dei quali ha un suo nome e vive in un paese diverso. Qualcuno è bruno, qualcuno biondo, qualcuno ascolta film in spagnolo e qualcun altro in inglese. Ma sono lo stesso bambino, perché tutti ridono nella stessa lingua.

Questi libri, insieme a tanti altri, sono dei piccoli semi che nelle mani e nei cuori dei bambini e delle bambine possono germogliare e fiorire in un mondo migliore. Buona lettura.


Silvia Gullino

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